Nuovo Codice degli Appalti, la Lega non ha gradito le critiche arrivate da Giuseppe Busia, presidente dell’Anticorruzione: “Frasi molto gravi. Non può più guidare l’Anac”
È scontro tra Lega e Autorità nazionale anticorruzione sul Nuovo codice degli Appalti approvato, ieri, dal Consiglio dei ministri. A commentare non positivamente il nuovo codice era stato proprio il Presidente di Anac, Giuseppe Busia: “Semplificazione e rapidità sono valori importanti, ma non possono andare a discapito di principi altrettanto importanti come trasparenza, controllabilità e libera concorrenza, che nel nuovo Codice non hanno trovato tutta l’attenzione necessaria”, ha detto.
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La Lega non ha gradito il commento: “Gravi, inqualificabili e disinformate dichiarazioni del presidente Busia sul Codice Salvini: se parla così di migliaia di sindaci e pensa che siano tutti corrotti, non può stare più in quel ruolo. Busia ha dei compiti di controllo, invece certifica di essere prevenuto, non neutrale e quindi non credibile”, così Stefano Locatelli, responsabile Enti Locali della Lega, dopo le parole del Presidente dell’Anac.
“La Lega ha piena fiducia negli amministratori locali, a differenza del presidente di Anac che li considera evidentemente corrotti e corruttibili- dichiarano i deputati della Lega in commissione Ambiente Gianpiero Zinzi, Alessandro Benvenuto, Gianangelo Bof, Elisa Montemagni e Graziano Pizzimenti- Busia prima di sparare a zero sui sindaci e sul Codice Salvini dovrebbe ragionare su quale sia il futuro che vuole per l’Italia. Noi vogliamo efficienza e sburocratizzazione per un Paese veloce, non ci sono dubbi”.
BUSIA (ANAC) ALLA LEGA: “SINDACI CORROTTI? NO EROI, LI AMMIRIAMO“
“Amministratori corrotti? No, nel modo più assoluto. I sindaci, soprattutto nei piccoli comuni, oggi sono degli eroi. Svolgono una funzione essenziale, importantissima, pagati pochissimo e si assumono grandi responsabilità”. E’ quanto dichiara il Presidente di Anac Giuseppe Busìa, replicando alle accuse della Lega, in un intervento alla trasmissione “L’Aria che tira”, su La7.
“Verso i sindaci Anac – spiega Busia – nutre solo ammirazione, come pure verso i funzionari pubblici. Sono persone nella stragrande maggioranza che servono l’istituzione e lavorano per fare bene. La fiducia che Anac dà ai sindaci è piena. Non solo. Anac si affianca alle amministrazioni che stipulano con noi un protocollo d’intesa, e le aiutiamo controllando gli atti prima e durante la gara, per ridurre il contenzioso”.
Busia è intervenuto anche sulla criminalità negli appalti. “Purtroppo ci sono settori in cui la criminalità è presente. Dovendo spendere grandi risorse in tempi stretti, i rischi sono alti – ha detto il Presidente di Anac – Controllabilità e trasparenza si possono conciliare con la rapidità del fare, attraverso il digitale. Non si perde tempo. La gara in sé non è il grosso del tempo che si spende. Se non si fa neanche un avviso le imprese migliori sono penalizzate. E se si scelgono imprese incapaci, sono queste a provocare ritardi”.
FONTI MIT: BENE LA CORREZIONE DI ROTTA DI BUSIA
“Grande soddisfazione e sollievo per l’evidente correzione di rotta del Presidente Anac, Busia, che ora ha definito i sindaci eroi da ammirare”. Lo sottolineano fonti del Mit guidato dal vicepremier e Ministro Matteo Salvini, commentando le precisazioni del Presidente dell’Anticorruzione.
A proposito del Nuovo Codice degli Appalti, infatti, a caldo Busia aveva gettato ombre “sui piccoli centri”: “appalti minori anche al cugino o a chi mi ha votato”. Dal Mit evidenziano che i contatti tra Salvini e Busia “non sono mai venuti meno, nemmeno nelle ultime ore. Il Ministro non si sottrae al confronto costruttivo per il bene del Paese e al fianco degli Amministratori Locali”. Le prime parole di Busia avevano scatenato le durissime reazioni della Lega: “Evidentemente, sono servite per un chiarimento” concludono le stesse fonti.