Da Italo arriva il nuovo progetto welfare “Future Young Leaders” per premiare gli studenti meritevoli, dalle elementari fino alle superiori
Nuovo progetto all’interno del welfare Italo, dedicato ai figli dei dipendenti. L’azienda lancia Future Young Leaders: borse di studio che premiano gli studenti meritevoli dalla 5^ elementare fino al liceo, un periodo fondamentale per la crescita non solo formativa, ma anche e soprattutto umana. Un gesto concreto per sottolineare l’impegno di Italo per la società e le nuove generazioni che sono il futuro del Paese.
Sono 17 le borse assegnate per premiare il merito ed incentivare il talento dei giovani, alle quali se ne aggiungono altre 4 che Italo ha voluto dedicare alla memoria dell’Ing. Giuseppe Sciarrone, socio fondatore della società, recentemente scomparso.
Un progetto che si inserisce all’interno della vision aziendale ben più ampia di crescita sostenibile e di welfare aziendale, sempre vicino ai dipendenti e alle loro famiglie, andando oltre la semplice sfera lavorativa. Sin dalla sua nascita, difatti, Italo porta orgogliosamente avanti progetti mirati ad includere e sostenere l’intera comunità.
Nei primi 10 anni di attività, Italo, dopo essersi affermato come uno dei player di riferimento nel settore dei trasporti, ha deciso di affrontare un’importante sfida sociale. Premiando il merito, l’azienda vuole essere vicina ai suoi dipendenti ed alle loro famiglie, lanciando un messaggio soprattutto ai più giovani, per stimolarli e farli crescere umanamente e professionalmente. Giovani studenti sempre più presenti all’interno della “famiglia di Italo”: infatti circa il 25% dei 1400 dipendenti è genitore, per un totale di quasi 600 figli di cui circa il 50% in età scolare.
“I giovani rappresentano il futuro su cui investire. È nostro compito premiare il merito, responsabilizzarli e renderli cittadini migliori. Queste borse di studio sono un incentivo a tutti quegli studenti, giovani ragazze e ragazzi, che potranno diventare il motore del nostro Paese nei prossimi anni” afferma Gianbattista La Rocca, Amministratore Delegato di Italo.