Il piccolo Miguel Angel è stato portato al Gemelli dopo essere caduto dal seggiolino e aver sbattuto la testa: in ospedale è poi stato battezzato da Papa Francesco, anch’egli ricoverato
Una corsa contro il tempo in ospedale scortato dalla Polizia e qualche giorno dopo un incontro inimmaginabile, quello con Papa Francesco. È la storia di Miguel Angel, un neonato di appena pochi mesi che ha avuto l’onore di essere battezzato dal Pontefice all’ospedale Gemelli di Roma, dove il Papa era ricoverato da mercoledì per un’infezione respiratoria. Oggi il Santo Padre è stato dimesso e domani celebrerà la Domenica delle Palme a San Pietro.
LA STORIA DI MIGUEL ANGEL
Nel pomeriggio di giovedì 30 marzo, due poliziotte dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Roma, durante un servizio di prossimità, in macchina lungo via Palmiro Togliatti hanno sentito suonare ripetutamente un clacson. Pochi istanti dopo sono state raggiunte da un’auto, a bordo della quale vi era una donna in lacrime e in stato di forte agitazione, con un neonato privo di sensi in braccio, che si stava recando al pronto soccorso insieme al marito. La stessa ha raccontato loro che il figlio, Miguel Angel, di appena 6 giorni, poco prima era caduto incidentalmente dal seggiolino, sbattendo la testa e perdendo conoscenza. Resesi immediatamente conto della gravità delle condizioni del piccolo, le poliziotte hanno attivato subito un servizio di staffetta permettendo alla madre di raggiungere il Pronto soccorso del Policlinico Umberto I, ma a causa delle condizioni del piccolo c’è stato un successivo trasferimento all’ospedale Policlinico Agostino Gemelli, dove Miguel Angel ieri pomeriggio ha ricevuto da Papa Francesco il sacramento del Battesimo.