Site icon Corriere Nazionale

Paola Belloni, la compagna di Elly Schlein, attacca “Chi” per le foto

elly schlein

Con un post su Instagram, Paola Belloni, la compagna di Elly Schlein, attacca la rivista che ha rivelato al mondo la sua identità e dice: “È stato un coming out ingiusto”

Il coming out è una scelta personale, che deriva anche da un’analisi della propria rete sociale. Ma mi rendo conto che essere la compagna di una figura pubblica vi abbia fatto pensare di avere il diritto di esporre me quanto è esposta lei”. A parlare così è Paola Belloni, la compagna di Elly Schlein, la cui identità è stata rivelata a tutti un paio di settimane fa dal servizio e dalle foto scattate a lei e alla segretaria del Pd, a loro insaputa, mentre stavano facendo un viaggio di ritorno (su vagoni separati) da Firenze a Bologna. Il servizio è uscito il 22 marzo sulla rivista Diva e Donna, ed Elly Schlein è proprio alla giornalista della rivista che ha firmato il pezzo che si rivolge, in un messaggio pubblicato ieri sera sulla sua pagina Instagram. Una pagina che conta appena 357 follower e pochissimi post, in un contesto che fa pensare a tutto fuorchè a una persona ‘pubblica’ o molto attiva sul piano social.

TRAVOLTA MA NON ANNICHILITA

“Carə giornalistə di Diva e Donna – scrive Paola Belloni- comunicare a mezzo stampa l’intimità affettiva di una persona è un atto ingiusto e si chiama outing. Io ne son stata travolta, ma per fortuna non annichilita, perché ho una rete amicale e familiare che mi sostiene. Mi chiedo solo cosa sarebbe successo se io questa rete non l’avessi avuta”.

LEGGI ANCHE: Su Diva e Donna le foto della compagna di Elly Schlein?

“IL COMING OUT È UNA SCELTA PERSONALE”

Nel post la compagna di Elly Schlein stigmatizza la scelta di imporle un “coming out” che lei non voleva, “ingiusto”, da cui racconta di essere stata “travolta“. E nel momento in cui scrive che rivelare al mondo il proprio orientamento sessuale è “una scelta personale”, Paola Belloni ricorda anche che in Italia ci sono ancora grosse lacune per quanto riguarda i diritti delle persone omosessuali. “In Italia non abbiamo il matrimonio egualitario, non abbiamo tutele per i figli e le figlie di famiglie omogenitoriali, non abbiamo una legge contro l’omolesbobitransfobia”. E prosegue: “Siamo un Paese dove migliaia di ‘Spatriati’, per dirla con Desiati, vivono o lasciano le proprie province pieni di graffi e di segreti. Il coming out è una scelta personale, che deriva anche da un’analisi della propria rete sociale”. Poi la dura accusa, alla giornalista e al settimanale, di essersi arrogati il diritto di esporre lei, Paola Belloni, alla fama e di aver reso noti a tutti la sua faccia e il suo nome per il solo fatto di avere una relazione con una persona pubblica, la dem Elly Schlein. “Mi rendo conto- dice infatti la donna- che essere la compagna di una figura pubblica vi abbia fatto pensare di avere il diritto di esporre me quanto è esposta lei”.

“NOTEVOLE LA FOTO CON LA CACCA DEL CANE”

Dopo una riflessione molto seria e amareggiata, Paola Belloni si concede una battuta: “Ammetto però che la foto con la papalina di lana in testa e con il sacchetto dei bisogni di Pila in mano era notevole. Avete regalato meme alle mie amiche per i prossimi dieci anni”. Poi una frase di congedo in cui chiede di essere lasciata in pace: “Detto tutto questo ora torno alla mia vita privata che spero resti sempre la stessa. Anche se senza papalina. L’ho buttata”.

LEGGI ANCHE: Il Pd si affida all’anti Meloni Elly Schlein: “Sono lesbica, ma non sono meno donna”

Exit mobile version