Auto piomba sui turisti a Tel Aviv: morto l’italiano Alessandro Parini


Attentatore si lancia con l’auto contro i turisti a Tel Aviv: tra le vittime l’italiano Alessandro Parini. La salma rientrerà a Roma nei prossimi giorni, oggi dimesso uno dei feriti

alessandro parini

La salma del giovane avvocato romano rimasto ucciso nell’attentato avvenuto ieri sera a Tel Aviv, in Israele sarà rimpatriato nei prossimi giorni: Alessandro Parini, colpito mortalmente dall’auto che è si è lanciata a tutta velocità sulla pista ciclabile e contro chiunque stesse camminando per strada, era arrivato a Israele da turista soltanto nella giornata ieri. Lo ha spiegato il ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Ho parlato con il padre”, ha detto Tajani in collegamento telefonico con SkyTg24. “Era arrivato solo ieri, la sua salma verrà rimpatriata nei prossimi giorni“, ha aggiunto, spiegando che “la salma dovrebbe rientrare nei prossimi giorni, stiamo seguendo tutte le pratiche con le autorità israeliane”.

In rete, spiega la Dire (www.dire.it), circolano alcuni video impressionanti che mostrano la scena dell’incidente, in cui si vede la folle corsa dell’auto che alla fine si è ribaltata nel prato del lungomare. L’attentato, in cui oltre a Parini sono rimasti feriti due feriti italiani e due inglesi, è stato rivendicato da Hamas, che ha diffuso un video in cui esulta per quanto accaduto parlando di “operazione di alto livello”. L’attentatore è stato identificato come Yousef Abu Jaber, un cittadino israeliano di origine palestinese di 44 anni: non risulta avere precedenti penali. Ieri sera è stato ucciso da un poliziotto.

“ITALIANI FERITI STANNO BENE, UNO FORSE DIMESSO GIÀ OGGI”

I due italiani feriti nell’attentato a Tel Aviv “per fortuna in maniera non grave” sono seguiti “personalmente dai nostri diplomatici” e “uno potrebbe essere dimesso addirittura oggi, fra poche ore“. Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale lo dice in collegamento telefonico con SkyTg24.

“L’unità di crisi della Farnesina è disponibile a dare tutte le informazioni, i cittadini italiani possono chiamare per chiedere informazioni su amici e parenti in vacanza in Israele”, spiega Tajani.

Gli italiani feriti “non facevano parte dello stesso gruppo” di Alessandro Parini, ricorda il ministro, per il loro rientro “dovremo vedere le loro condizioni, è una questione sanitaria”, per uno potrebbe essere possibile “nel giro di poche ore, l’altro avrà bisogno di qualche giorno” e “i familiari sono in contatto, credo che qualcuno arriverà oggi Tel Aviv”.

“ATTO CRIMINALE, HAMAS SMETTA DI ESALTARE ATTENTATI”

“Sono in contatto gia da ieri con il ministro degli Esteri Eli Cohen, noi siamo vicini al popolo di Israele che continua a subire attentati, dobbiamo bloccare l’escalation e soprattutto che Hamas non continui a esaltare questi attentati” perché “questo è un atto davvero criminale“: lo dice il ministro Tajani ancora in collegamento telefonico con SkyTg24. A morire è stato “un cittadino italiano che non aveva nulla a che fare con la questione israelo-palestinese“, sottolinea Tajani, “ci si deve rendere conto che non si può colpire chi è estraneo alle vicende”. Dunque “solidarietà ala popolo di Israele e a tutte famiglie coinvolte”, conclude il ministro, “e ancora una volta esprimo vicinanza e condoglianze del governo alla famiglia del giovane avvocato ucciso”.