Biostampa 3D: gruppo di ricercatori dell’Istituto di scienze applicata e sistemi intelligenti (Cnr-Isasi) lavora al volume “Advanced in 3D Bioprinting”
Un gruppo di ricercatori dell’Istituto di scienze applicata e sistemi intelligenti (Cnr-Isasi) – composto da Sara Coppola, Veronica Vespini, Simonetta Grilli e Pietro Ferraro- è stato invitato a contribuire alla redazione di un capitolo del volume “Advanced in 3D Bioprinting”, in via di pubblicazione per l’editore Taylor & Francis Group (edit By Roger J. Narayan, Copyright Year 2024, Taylor & Francis Group, ISBN 9781138478756).
Il contributo del Cnr-Isasi riguarda, in particolare, la redazione del capitolo intitolato “Jet Printing of Buffer-Free Bioinks by Nozzle-Free Pyro Electrohydrodynamics”: una rassegna critica degli ultimi irisultati scientifici ottenuti dal gruppo di ricerca nel settore “Bioprinting 3D”. L’Istituto, infatti, negli anni ha sviluppato importanti competenze e professionalità nell’ambito del printing, in particolare l’innovativa tecnologia chiamata “pyro-electrohydrodynamic jet” (acronimo p-jet), pronta per essere conosciuta ed apprezzata dai leader mondiali del settore: il Cnr possiede la proprietà intellettuale della tecnologia e da essa sono stati ottenuti brevetti di invenzione negli USA e in EU.
Il termine “Bioprinting 3D” si riferisce a processi in cui viene utilizzato un approccio di produzione additiva per creare dispositivi per applicazioni mediche. Questo volume prende in considerazione le più interessanti applicazioni per la biostampa 3D, incluso il suo utilizzo allo stato dell’arte attuale e in prospettiva futura per la produzione di tessuti artificiali, modelli chirurgici e impianti ortopedici. Il libro include capitoli redatti da scienziati leader nel settore della biostampa 3D di tessuti e organi, applicazioni biomediche di elaborazione digitale della luce, applicazioni biomediche di stampa a getto piro-elettroidrodinamica senza ugelli di bioinchiostri senza buffer, produzione additiva di modelli chirurgici, corone dentali, e impianti ortopedici, bioprinting 3D di elettrodi asciutti e bioprinting 3D per la medicina rigenerativa e modellazione delle malattie della superficie oculare.
Nel capitolo redatto dai ricercatori del Cnr-Isasi sono stati dimostrati la facilità, il basso costo e l’efficacia della tecnica p-jet per una stampa ad alta risoluzione di bioinchiostri e fibre polimeriche. Questa tecnica offre un grande aiuto ai biologi interessati ai saggi cellulari in vitro rapidi e su multiscala, alla funzionalizzazione del substrato e alla fabbricazione di scaffold tridimensionali per l’ingegneria dei tessuti, indipendentemente dall’impiego di una struttura specializzata di micro-fabbricazione, consentendo così un maggiore posizionamento accurato di bioinchiostri ed infine delle cellule, rispetto ad altri bio-stampanti elettrodinamiche convenzionali.
In definitiva, il volume è un riferimento accessibile per studenti e ricercatori sull’attuale tecnologia di bioprinting 3D, e un risorsa utile per studenti, ricercatori e professionisti appartenenti a questa comunità professionale in rapida crescita.
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