Fibromialgia giovanile: dolore diffuso meno indicativo di compromissione


Fibromialgia giovanile: la distribuzione del dolore in tutto il corpo può essere meno importante per gli esiti clinici e per la compromissione causata dalla malattia

Fibromialgia: studio genomico evidenzia una componente autoimmune. La ricerca italiana getta luce sull’origine della malattia, stabilendo la possibilità di nuovi approcci terapeutici

Nei pazienti con fibromialgia giovanile, la distribuzione del dolore in tutto il corpo può essere meno importante per gli esiti clinici e per la compromissione causata dalla malattia rispetto ad altri fattori, secondo i risultati di un’analisi pubblicato sulla rivista Arthritis Care & Research.

«La fibromialgia giovanile colpisce circa il 2-6% dei bambini e degli adolescenti, soprattutto di sesso femminile» hanno scritto il primo autore Anne Lynch-Jordan e colleghi del dipartimento di pediatria presso lo University of Cincinnati College of Medicine. «Tuttavia la sua reale prevalenza non è nota per via dell’incoerenza nella concettualizzazione e nella classificazione della malattia, limitando i progressi nella comprensione di questa condizione invalidante. Finora sono stati fatti pochi sforzi per fenotipizzare in modo completo le caratteristiche dei sintomi della fibromialgia giovanile in una popolazione pediatrica rappresentativa».

Valutazione di un ampio campione di adolescenti 
Per esaminare il dolore e i sintomi associati in un’ampia coorte di pazienti con fibromialgia giovanile, i ricercatori hanno analizzato i dati raccolti nell’ambito di uno studio randomizzato e controllato più ampio sulla malattia negli adolescenti (FIT Teens, Fibromyalgia Integrative Training for Teens trial), includendo i soggetti che avevano precedentemente completato le valutazioni di base per lo studio tra gennaio 2018 e aprile 2021.

I partecipanti dovevano avere ricevuto una diagnosi di fibromialgia giovanile da parte di un reumatologo pediatrico o da un medico del dolore, dimostrare livelli moderati di disabilità funzionale, avere un punteggio medio di intensità del dolore di almeno 4 su una scala analogica visiva (da 0 a 10 cm) ed essere in trattamento stabile da 2 a 4 settimane prima dell’arruolamento. Sono invece stati esclusi quanti presentavano malattie reumatiche sottostanti o malattie psichiatriche non trattate.

Come parte delle valutazioni, i pazienti hanno riferito età, identità di genere, razza e identità etniche. Sono stati valutati il dolore fibromialgico e la gravità dei sintomi, l’intensità del dolore, la fatigue e l’ipermobilità articolare, oltre che l’impatto del dolore sulle capacità funzionali e sui sintomi depressivi e ansiosi.

Dolore diffuso meno importante di altri fattori somatici e psicologici
L’analisi ha coinvolto 203 pazienti di età compresa tra 12 e 17 anni, con un numero medio di siti corporei dolorosi di 11 in base al Widespread Pain Index (WPI, indice di dolore diffuso) e un punteggio medio di gravità dei sintomi nella Symptom Severity scale (SS) pari a 9. In generale, le caratteristiche più importanti della malattia erano la fatigue e il sonno non ristoratore, entrambi classificati come da moderati a gravi dall’85% dei soggetti. I partecipanti hanno anche riportato frequenti sintomi neurologici, autonomici, gastroenterologici e psicologici.

Il Widespread Pain Index è una misura autoriportata che quantifica l’entità del dolore diffuso in tutto il corpo e si compone di una lista di 19 punti che valuta la presenza di dolore o dolorabilità, entro i sette giorni precedenti, in altrettante aree specifiche del corpo, ognuna delle quali riceve un punto. Il WPI viene utilizzato insieme alla scala SS di gravità dei sintomi come misura diagnostica per la fibromialgia. Una diagnosi di fibromialgia è confermata da un WPI ≥7 con un punteggio SS ≥5 oppure da un range WPI tra 4 e 6 con un punteggio SS ≥9.

Secondo i ricercatori, la diffusione spaziale del dolore nelle varie zone del corpo era significativamente correlata con l’intensità del dolore e la catastrofizzazione. Al contempo i punteggi della gravità dei sintomi somatici erano associati all’intensità del dolore e a tutti i domini del funzionamento fisico e psicologico. Inoltre i sintomi depressivi, la fatigue e il dolore catastrofico erano tutti predittori della gravità della compromissione causata dal dolore.

«Sulla base di questo studio, la sindrome fibromialgica giovanile sembra strettamente allineata con le manifestazioni della fibromialgia negli adulti, con dolore diffuso, fatigue, difficoltà del sonno e disregolazione autonomica che sono caratteristiche distintive della fibromialgia giovanile nell’adolescenza» hanno osservato gli autori. «Con un’ulteriore convalida, il Pain and Symptom Assessment Tool potrebbe essere un prezioso strumento di screening della fibromialgia giovanile per quantificare il dolore diffuso e la gravità dei sintomi, migliorando così la capacità di identificare, tracciare e descrivere sistematicamente il corso naturale della malattia e valutare la risposta al trattamento».

In sintesi, hanno concluso, la fibromialgia giovanile è caratterizzata da dolore cronico diffuso con affaticamento, sonno non ristoratore e altri sintomi somatici. Tuttavia, il modo in cui il dolore si distribuisce diffusamente nel corpo sembra meno importante per gli esiti clinici e la compromissione causata dalla malattia rispetto ad altri fattori somatici e psicologici, evidenziando la necessità di un approccio più ampio alla valutazione e al trattamento della condizione.

Referenze

Lynch-Jordan AM et al. Clinical Characterization of Juvenile Fibromyalgia in a Multi-Center Cohort of Adolescents Enrolled in the FIT Teens Trial. Arthritis Care Res. 2022 Dec 20. 

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