In Giappone un intervistato su due, tra i 18 e i 29 anni, ha detto che non vuole figli. E nel 2022 la natalità ha segnato un picco negativo, con meno di 800.000 nascite
Secondo il sondaggio condotto dalla casa farmaceutica giapponese Rohto Pharmaceutical Co. su un campione di oltre 400 giovani non sposati con età compresa tra i 18 e i 29 anni, il 49,4% degli intervistati ha dichiarato di non volere figli, facendo segnare la percentuale più alta mai registrata dall’inizio dei sondaggi in tema della natalità.
TROPPE INCERTEZZE SUL FUTURO E SU CONDIZIONE ECONOMICA
I motivi citati come determinanti tale scelta sono stati nell’ordine “la preoccupazione per la situazione economica”, “l’inadeguatezza verso la genitorialita” e “l’incertezza verso il futuro”. I risultati del sondaggio arrivano a poche settimane dalla pubblicazione dei dati da parte del ministero della Salute secondo cui nel 2022 è stato registrato il picco negativo delle nascite nel paese, con meno di 800 mila nati.
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IL GOVERNO CORRE AI RIPARI
Per far fronte alla drammatica situazione, che sta pesando enormemente sulla vita sociale ed economica del paese, il governo del primo ministro Fumio Kishida la scorsa settimana ha lanciato l”Agenzia per l’infanzia e le famiglie‘, con il mandato di supervisionare e coordinare le politiche a favore del rilancio della natalita`.