Online il documentario divulgativo “La Sindrome di Asperger” / “Asperger syndrome”, per fornire informazioni corrette su questo disturbo dello spettro autistico
Nel maggio 2013, l’American Psychiatric Association ha pubblicato la quinta edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5), il testo principale per la diagnosi del disturbo dello spettro autistico (ASD). Sebbene il termine omonimo “sindrome di Asperger” fosse entrato nell’uso clinico e comune fin dai primi anni ’80, il DSM-5 ha assimilato il termine sindrome di Asperger nella nuova categoria diagnostica dei Disturbo dello Spettro Autistico, specificando poi l’assenza di disabilità intellettiva, la presenza del linguaggio e le caratteristiche specifiche della persona.
Il termine sindrome di Asperger è ancora spesso usato dal grande pubblico che necessita di sintesi e per cercare informazioni utili prodotte prima della fusione con lo Spettro.
I dati italiani ci danno una frequenza dell’ASD di 1 su 77 persone e i dati internazionali sono 1 su 50. Di queste persone oltre la metà hanno un’intelligenza nella norma o superiore e linguaggio funzionale e molte di loro hanno un profilo assimilabile alla sindrome di Asperger.
È ora disponibile un documentario divulgativo “La Sindrome di Asperger” / “Asperger syndrome”, diretto al grande pubblico, che ha lo scopo di fornire informazioni corrette per aumentare la consapevolezza di questa parte spesso invisibile dello Spettro e aiutare le persone ad orientarsi nel riconoscimento, nella terapia e nella valorizzazione delle persone Asperger.
Il documentario, prodotto da EFC e patrocinato dal Cnr, Stop al Bullismo e Spazio Asperger, ha visto la partecipazione a titolo gratuito del ricercatore dell’Istituto per l’innovazione e la ricerca biomedica (Cnr-Irib) David Vagni, in qualità di direzione scientifica ed esperto intervistato. Nel documentario sono presenti anche le interviste a Davide Moscone, psicoterapeuta e presidente dell’Associazione Spazio Asperger ONLUS e di Tony Attwood, psicologo e professore universitario australiano, massimo esperto mondiale nel campo.
Il documentario è attualmente disponibile su BeVOD.tv per l’Italia mentre per USA e Regno Unito è presente su Amazon Prime Video. Sottotitoli e traduzione sono stati realizzati grazie al contributo del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale.
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