Il calcio è una delle più grandi passioni che accomuna milioni e milioni di persone in tutto il mondo e la Champions League rappresenta una delle più importanti competizioni a livello globale. Questo perché fondamentalmente è in Europa che giocano i migliori club, trasformando così il nostro Continente in una meta ambita anche dai calciatori che provengono dall’estero.
D’altronde è proprio in Europa che è nato il calcio, con i primi campionati che ebbero luogo nella seconda metà dell’Ottocento prima in Inghilterra e poi, come una macchia d’olio, in tutti gli altri paesi, compresa l’Italia che ha visto nascere la propria storia calcistica sul finire del XIX secolo.
Da lì, le migliori squadre di ogni nazione iniziarono a sfidarsi per contendersi una coppa a livello europeo fino ad arrivare a dare le origini a quella che oggi conosciamo con il nome di Champions League, che assunse tale denominazione del 1992 dopo esser stata, a partire dal 1955, Coppa dei Campioni.
Cambia il nome ma non la sostanza. Sempre più club iniziarono a partecipare al torneo mettendo in campo squadre fortissime, facendo arrivare peraltro campioni provenienti da Sud-America e Africa. Negli anni ce ne sono stati davvero tanti, basti pensare ad Alfredo Di Stefano, Juan Alberto Schiaffino e José Altafini per poi arrivare ai più attuali Roger Milla, Hogo Sanchez, Zico e, soprattutto Diego Armando Maradona, considerato tra i più grandi calciatori di sempre insieme a Pelé.
Quest’ultimo, tra l’altro, fu vicinissimo all’Inter, come svelò l’ex Presidente Massimo Moratti, alla Juve e al Milan, ma poi non se ne fece nulla e lui proseguì la sua carriera tra Brasile e Stati Uniti. Uno dei più grandi “what if” della storia del calcio ma di cui alla fine è inutile starne a parlare. Con il suo acquisto l’obiettivo di queste stesse squadre italiane era quello di diventare ancora più forti per ambire alla vittoria della cosiddetta “Coppa con le orecchie” e, nonostante non sia mai arrivato, si può dire che in fin dei conti gli sia andata bene comunque.
Le squadre che hanno vinto più Champions League
Infatti, le tre squadre italiane sono le uniche ad aver vinto la Champions League, o Coppa Campioni che dir si voglia. La Juventus ne ha vinte due, la prima nel 1984-85, con fuoriclasse come Paolo Rossi, Michel Platini, Boniiek e Scirea nella finale vinta per uno a zero contro il Liverpool, e la seconda nel 1995-96, con i vari Del Piero, Deschamps, Ferrara, Peruzzi e Gianluca Vialli che regalarono la gioia battendo l’Ajax grazie ai rigori. Due “corazzate” incredibili che portarono ai primi e per ora unici trofei della massima competizione europea ai bianconeri.
Ben prima della Juve, toccò invece all’Inter aggiudicarsi il trofeo, che vinse nelle stagione 1963-64 e 1964-65 grazie alla guida del grande Helenio Herrera. Passarono gli anni e sembrò che i nerazzurri non dovessero più vincere in Europa, quando poi, arrivò José Mourinho, forte delle esperienze al Porto, con il quale vinse l’edizione del 2004 ribaltando letteralmente i pronostici della vigilia le cui quote per la Champions la davano ampiamente per sfavorita ad inizio cammino, e al Chelsea. Alla fine, grazie ad un sorprendente Milito e ai vari Eto’o, Samuel, Julio Cesar e uno Snejider in formato Pallone d’Oro, riuscirono a vincere il loro terzo trofeo continentale.
Ancora meglio, però, fece il Milan, che in totale ne ha collezionati sette. Il primo arrivò nella stagione 1962-63, mentre il secondo arrivò sei anni più tardi, nel 1968-69. Dopo anni di astinenza, i rossoneri tornarono sul tetto d’Europa con la squadra “degli olandesi” guidata sapientemente dal maestro Arrigo Sacchi. Furono anni fantastici per il Milan che bissò il risultato anche nella stagione successiva grazie ai soliti Van Basten, Gullit, Baresi e gli altri. Tempo qualche anno e arrivò anche la quinta Champions League, che rese i “Diavoli” tra le squadre più titolate del Vecchio Continente. Le ultime sono arrivate invece nel 2002-03 e nel 2006-07 con Carlo Ancelotti, che oggi guida un’altra formazione dominante: il Real Madrid.
I Blancos, per l’appunto, che guidano la classifica delle squadre con il maggior numero di Champions League in bacheca con 14 trofei proprio davanti al Milan. Ancelotti fu il primo a spezzare la maledizione della “decima” e da lì in poi ne arrivarono altre tre con Zidane in panchina. Poi, vi è tornato il tecnico parmense che ha portato anche la quattordicesima.
Dietro il Real, troviamo poi il Liverpool e il Bayern Monaco, entrambi fermi a quota sei. Cinque, invece, ne ha il Barcellona, che precede l’Ajax (quattro titoli). Poi, l’Inter a tre come abbiamo detto, e il Manchester United, sempre con tre vittorie. Chiudono la top ten, a pari merito con due successi, Juventus, Benfica, Nottingham Forest, Porto e Chelsea. Ferme a uno troviamo poi Borussia Dortmund, Amburgo, Celtic, Olympique Marsiglia, Steaua Bucarest, Aston Villa, Feyenoord, PSV Eindhoven e Stella Rossa.