Indagini da mesi in Val Seriana, nella bergamasca, dove una coppia di lupi di cui uno con tre zampe continua ad uccidere cervi: ecco il video
Una coppia di lupi, di cui uno con tre sole zampe, responsabile di almeno tre cervi uccisi in Val Seriana, nella bergamasca. E’ l’ipotesi- avanzata con l’ausilio di fototrappole dalle immagini inoppugnabili- dalla Polizia Provinciale di Bergamo, allertata in prima battuta dal ritrovamento di una carcassa di ungulato segnalata da un cittadino.
Le indagini sono iniziate a marzo con il ritrovamento delle prime carcasse di cervo sul greto del fiume nel territorio comunale di Gandellino, e la zona è stata disseminata di fototrappole da parte del servizio di vigilanza ittico venatoria della Provincia.
INDAGINI DA MESI, ANCHE OGGI RITROVATA UNA CARCASSA
Anche oggi è stata segnalato un cervo ucciso “e per quanto le verifiche siano ancora in corso- scrive la Provincia- l’evento è sicuramente riconducibile a una predazione, ed è verosimile che sia stata opera dei lupi”. L’ipotesi più plausibile è che si tratti sempre della coppia di lupi (uno dei quali con tre zampe) dei quali è stata già accertata la presenza a Gandellino nel mese di marzo e ad Ardesio e Valzurio a dicembre del 2022 (sempre tramite immagini reperite con fototrappola). I due carnivori- spiega la polizia provinciale- si trovano nell’area di Gandellino perché la maggior parte dei cervi in questo momento è concentrata a fondo valle, pertanto la cospicua quantità di prede li ha portati nella zona. “Non è motivata la preoccupazione per l’incolumità delle persone, perché il lupo individua l’uomo come un pericolo e non come una possibile preda”.
Di lunedì scorso altre due segnalazioni di avvistamento dei predatori a grande distanza la mattina presto a pochi chilometri da Gandellino, che gli agenti hanno registrato in due località diverse dell’Alta Val Seriana, nello specifico a Gromo e a Oltressenda alta. In alcune riprese è stata rilevata una coppia di lupi, di cui uno con 3 zampe, già immortalato mesi fa intento a mangiare la carcassa di un cervo.
LE REGOLE DA OSSERVARE SE SI INCONTRA IL PREDATORE
“La prima regola spesso infranta dall’escursionista- raccomandano le guardie zoofile nel ribadire che il lupo evita l’uomo e si accorge della nostra presenza prima di noi- è quella di non essere mai da soli, utile sia per chiamare aiuto in caso di incidente che per prestare i primi soccorsi nell’emergenza. E’ buona norma segnalare la propria presenza, parlando con l’accompagnatore, od usando un bastone per picchiare il terreno per l’orso, il lupo, il cinghiale o anche le vipere… In caso di incontro ravvicinato la regola di prudenza generale è non scappare e non sopravvalutare le proprie forze, sforzarsi di mantenere la calma e considerare che il lupo corre più veloce di un uomo; non correre quindi, ma indietreggiare, possibilmente senza dare la schiena. Fare più rumore possibile per spaventare l’animale selvatico, anche battendo le mani o gridando”.