L’evento poetico espositivo, organizzato da LOGOS associazione culturale, dal titolo “SGUARDI IN VERSI. Segno, Forma, Materia”, in programma il 22 aprile a Budrio
SGUARDI IN VERSI. Segno, Forma, Materia, e’ il titolo dell’evento espositivo, organizzato da LOGOS associazione culturale, che si terrà dal 22 aprile al 10 maggio 2023, a Budrio (città metropolitana di BOLOGNA), nella suggestiva location dell’ex convento dei Frati Cappuccini, oggi Hotel San Francesco. Un luogo che ancora emana tutta la sacralità e il senso mistico del francescanesimo.
Ad esporre le loro opere saranno i maestri: Paolo Buzzi, Gianni Guidi, Sergio Monari, Amir Sharifpour, Giovanni Scardovi, Mario Zanoni. Artisti di lungo corso, il cui lavoro è segnato da una comune visione che si esprime attraverso forme plastiche e immagini che evocano enigmi di mondi arcani carichi di simbologie e suggestioni archetipiche sospese tra il sacro e il profano.
Per il reading poetico a leggere i propri versi sono stati invitati: Francesca Tuscano, poetessa e scrittrice di Assisi, Roberto Batisti poeta e docente universitario di BOLOGNA, il romagnolo Giovanni Strocchi, poeta e scrittore, Giovanni Scardovi, già docente all’Accademia di Belle Arti di Venezia, poeta e scultore, anch’egli romagnolo.
Tutti e quattro i poeti sono tra le voci più rappresentative e interessanti della poesia contemporanea.
Ciliegina sulla torta dell’iniziativa, la presenza della pluripremiata regista, Samantha Casella, che agli inizi della sua carriera ha realizzato alcuni suggestivi video sulle opere dei maestri ora in mostra a Budrio e, dove già, alle immagini, si alternavano voci recitanti intensissimi versi a tema di noti poeti del passato e della contemporaneità. I video saranno proiettati durante le letture poeticche che seguiranno alla inaugurazione della mostra, prevista per le ore 17,30 di sabato prossimo.
Curatrice della mostra Marilena Spataro, per associazione culturale LOGOS, in collaborazione con la storica dell’arte ed iconologa, Roberta Frabetti e con il critico d’arte, Alberto Gross.