Fibrosi cistica: la tripla terapia combinata a base di elexacaftor/tezacaftor/ivacaftor) ha portato ad un miglioramento significativo della tolleranza al glucosio
Un piccolo studio svizzero pubblicato su the Journal of Cystic Fibrosis ha rilevato che almeno tre mesi di utilizzo della tripla terapia combinata a base di elexacaftor/tezacaftor/ivacaftor hanno portato ad un miglioramento significativo della tolleranza al glucosio – che riflette un migliore controllo dei livelli di glicemia – negli adulti affetti da fibrosi cistica (FC).
Lo studio ha anche dimostrato, però, che il trattamento in questione non ha influenzato la produzione di insulina.
I ricercatori, nel sottolineare la portata del loro studio, hanno sottolineato come l’alterato controllo dei livelli di glucosio nel sangue rappresenti un tratto distintivo del diabete legato alla FC (CFRD).
Inoltre, i risultati sembrano suggerire che un inizio precoce del trattamento per la FC potrebbe essere anche in grado di prevenire la CFRD.
Razionale e disegno dello studio
L’accumulo di muco denso e appiccicoso che caratterizza la FC può influire sulla produzione di insulina nel pancreas, che svolge un ruolo nella digestione. L’insulina è un ormone che spinge le cellule ad assorbire il glucosio, il principale tipo di zucchero presente nel sangue, come fonte di energia. I pazienti possono anche sviluppare una resistenza all’insulina, per cui le cellule dell’organismo non rispondono correttamente all’insulina.
Di conseguenza, i livelli glicemici sono troppo elevati, portando a sviluppo della condizione di iperglicemia o intolleranza al glucosio. Un’anomala tolleranza al glucosio, anche prima di una diagnosi di diabete legato alla FC (CFRD), può essere una delle principali cause dei problemi nutrizionali e del declino della funzione polmonare dei pazienti affetti da FC.
Secondo i ricercatori, si tratta quindi di un obiettivo importante per le terapie per la FC.
La terapia tripla di combinazione a base di elexacaftor/tezacaftor/ivacaftor, utilizzata per modulare l’espressione della proteina CFTR (il cui malfunzionamento è alla base di FC) è stata notoriamente associata ad una serie di benefici nei pazienti idonei con FC, quali il miglioramento della funzione polmonare e dello stato nutrizionale, nonché in termini di miglioramento della qualità della vita.
Per quanto uno studio precedentemente pubblicato avesse documento come il ricorso a questa terapia portasse anche ad un aumento della secrezione di insulina, i dati prodotti non avevano mostrato, tuttavia, miglioramenti consistenti della tolleranza al glucosio tra i pazienti affetti da FC.
Il permanere di incertezze sulla possibile relazione esistente tra la terapia in questione e CFRD ha sollecitato il nuovo studio, che ha esaminato la tolleranza al glucosio prima e dopo l’inizio del trattamento con la terapia tripla di combinazione in 33 pazienti adulti affetti da FC.
Tutti i pazienti reclutati erano stati sottoposti a visita medica dai ricercatori nel biennio 2020-21: in particolare, i 24 pazienti di sesso maschile e i nove di sesso femminile si caratterizzavano per la presenza di almeno una copia di F508del, la mutazione più comune che causa la FC, e tutti avevano un’insufficienza pancreatica accertata. L’età media dei pazienti era di 27,8 anni.
I ricercatori hanno valutato la tolleranza al glucosio con il classico test di tolleranza al glucosio orale (OGTT) prima dell’inizio del trattamento e di nuovo dopo almeno 3 mesi di terapia con elexacaftor/tezacaftor/ivacaftor.
Risultati principali
Dai dati è emerso che i livelli di glucosio dei pazienti durante il test sopra menzionato erano significativamente più bassi durante l’OGTT effettuato almeno tre mesi dopo l’inizio di Trikafta rispetto al test effettuato prima del trattamento. In altre parole, la tolleranza al glucosio è migliorata significativamente con l’uso della terapia tripla di combinazione per la FC.
Sedici pazienti (48,5%) hanno sperimento un miglioramento della propria categoria di tolleranza al glucosio (per esempio, tolleranza al glucosio alterata, CFRD o tolleranza indeterminata a normale) dopo almeno tre mesi di terapia con elexacaftor/tezacaftor/ivacaftor. Al contrario, quattro partecipanti hanno sperimentato un peggioramento della tolleranza al glucosio.
Inoltre, risultati provenienti da un test di valutazione dell’emoglobina glicata (HbA1c) hanno mostrato una riduzione significativa della glicemia con elexacaftor/tezacaftor/ivacaftor.
A differenza dello studio precedentemente pubblicato, non sono stati rilevati segni di aumento della secrezione di insulina e non si sono verificati cambiamenti nella sensibilità dell’organismo all’insulina.
Anche la funzione polmonare è migliorata significativamente con il trattamento e i livelli di cloro nel sudore dei pazienti si sono ridotti.
È stato osservato anche un aumento del peso corporeo, mentre i livelli di marcatori infiammatori sono diminuiti in modo significativo.
Riassumendo
Nel complesso, i dati di questo piccolo studio indicano che “…il trattamento con questo triplo modulatore di CFTR si associa ad un possibile miglioramento della tolleranza al glucosio senza aumenti della secrezione di insulina”.
A causa delle piccole dimensioni del campione di pazienti e del disegno monocentrico dello studio, “…questi risultati devono essere interpretati con cautela – hanno puntualizzato i ricercatori, aggiungendo che “…sono necessari studi di durata maggiorenper determinare se questo miglioramento dell’OGTTsia duraturo o meno”.
Bibliografia
Steinack C et al. Improved glucose tolerance after initiation of Elexacaftor / Tezacaftor / Ivacaftor in adults with cystic fibrosis. J Cyst Fibros. 2023 Jan 18:S1569-1993(23)00006-1. doi: 10.1016/j.jcf.2023.01.004. Epub ahead of print. PMID: 36669960.
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