La premier Meloni dopo lo scivolone sul Def: “Non ho parole”. La Camera oggi approva la risoluzione sul Def con 221 voti a favore e 116 contrari
“Il Def verrà approvato dal Parlamento nelle prossime ore, manterremo i nostri impegni compreso quello di presentarlo in Europa”. Giorgia Meloni parla con i giornalisti a Londra, dopo l’incontro con il primo ministro inglese Rushi Sunak a Downing street, e rassicura sull’approvazione del Documento di economia e finanza (Def) da cui dipende anche il ‘decreto Lavoro’ che la premier e il suoi ministri dovrebbero varare il primo maggio nel Consiglio dei Ministri convocato proprio nel giorno della festa dei lavoratori. Ieri la Camera ha, infatti, bocciato il documento perché non si è raggiunta la maggioranza (per 6 voti) che consentiva lo scostamento di bilancio.
La premier sullo ‘scivolone‘ in Aula dice: “Mi dispiace, ovviamente non posso negare che mi dispiace, ma insomma che ci sia stato un segnale politico lo escludo. E’ stata una brutta figura per noi, per tutti, quindi credo proprio sia stato superficialità che non so dire se sia meglio ossia peggio però sicuramente qualcosa a cui si rimedia”.
LEGGI ANCHE: Governo battuto sul Def: scontro tra maggioranza e opposizione. Schlein: “Dilettantismo”
Durante la missione londinese della Meloni, giunta la notizia del ‘trappolone’ “chi era con lei la descrive fuori dalla grazia del cielo“, riporta il Corriere della Sera. Il quotidiano scrive anche uno stralcio della chat che la leader di FdI avrebbe scritto ai suoi eletti in Parlamento: “Io non ho parole“. Intanto, la relazione sullo scostamento di bilancio, dopo un Cdm lampo in serata, è stata approvato con 221 voti a favore e 116 contrari. Ieri i voti a favore erano stati 195, di cui uno del Terzo Polo. La maggioranza ha recuperato dunque 27 voti.