Il network immobiliare in franchising RE/MAX Italia ha messo a segno il miglior fatturato di sempre superando quota 117 milioni di euro
Nel 2022 il network immobiliare in franchising RE/MAX Italia ha messo a segno il miglior fatturato di sempre superando quota 117 milioni di euro. In crescita anche il volume transato che si attesta oltre i 3,7 miliardi. Risultati che confermano il trend di crescita del biennio 2020-2021 caratterizzato da un dinamismo, secondo RE/MAX, fin “troppo esuberante”, frutto di un mix di fattori estremamente favorevoli, a partire dai tassi ai minimi storici unitamente alla rilassatezza delle banche, fino alle agevolazioni governative e alle nuove esigenze abitative nate dalla pandemia. “L’effervescenza del 2020/2021 si è vista anche nei primi mesi del 2022, anche se dalla seconda metà dell’anno si è iniziato a registrare un progressivo rallentamento, condizionato dal rialzo dei tassi”, commenta Dario Castiglia, CEO & Founder di RE/MAX Italia. “Già dai primi segnali di stabilizzazione, abbiamo iniziato a prepararci per le nuove sfide previste per il prossimo biennio, reagendo rapidamente alle evoluzioni del mercato”. Il network in franchising, infatti, punta su una strategia fortemente orientata all’utilizzo di strumenti tecnologici, alla formazione dei consulenti e al recruitment dei migliori professionisti attivi sul mercato per dar vita a una nuova generazione di agenti immobiliari capaci di offrire un’esperienza d’acquisto a valore a valore aggiunto in termini di rapidità e trasparenza. “L’agente immobiliare deve utilizzare i big data per essere sempre più scientifico a partire dalla valutazione dell’immobile fornendo quotazioni oggettive basate su dati concreti e tenendo costantemente informato il cliente”, sottolinea Castiglia.
Nell’attuale scenario, secondo RE/MAX, il mattone si confermerà bene rifugio contro l’inflazione, in un mercato più equilibrato che tenderà a riallinearsi ai trend di crescita del 2019, con una buona domanda favorita da un appiattimento della curva dei prezzi. Il probabile rallentamento temporaneo del prossimo biennio offrirà interessanti opportunità per investire nell’immobiliare. “Questo perché sarà un mercato leggermente calmierato con condizioni più favorevoli per chi dispone di liquidità o ha la possibilità di accedere al credito”, spiega Castiglia.
Per quanto riguarda il 2023, le analisi svolte dall’Ufficio Studi di RE/MAX Italia portano a una previsione di contrazione del transato complessivo di circa l’8/9% rispetto al 2022, ma con un numero di compravendite superiori al 2019. L’obiettivo del Gruppo per l’anno in corso prevede un ulteriore aumento del fatturato, stimato in una crescita del 7%, grazie all’utilizzo di esclusivi strumenti che permetteranno di conquistare quote di mercato. Parallelamente RE/MAX stima un potenziamento del network puntando a raggiungere i 5.000 affiliati su scala nazionale.
Secondo RE/MAX le parole chiave del mercato immobiliare del 2023 sono: reattività, innovazione e digitalizzazione. Per Reattività si intende la capacità di adattarsi velocemente ai cambiamenti repentini del contesto generale che tradotto per RE/MAX significa rispondere con nuove modalità alle emergenti esigenze dei clienti. L’Innovazione è da sempre da parte del DNA di RE/MAX, che nel 2023 celebra i 50 anni della sua fondazione e i 27 anni dall’introduzione in Italia dell’innovativo modello di business basato sullo studio associato e sulla collaborazione sinergica tra gli agenti. Una formula pionieristica nel real estate che ancora oggi si dimostra vincente. La terza parola chiave del 2023 per RE/MAX è indubbiamente Digitalizzazione, che si traduce nell’utilizzo di tecnologie e strumenti avanzati come MAX/Deal, l’esclusiva procedura di offerta digitale che permette di definire con precisione il giusto prezzo di un immobile in tempi molto rapidi e con la massima trasparenza. Una novità tecnologica che automatizza il processo tra agente, venditore e acquirente, rendendo la presentazione dell’offerta di acquisto più semplice, trasparente ed equa per tutte le parti.
“Sebbene sia impossibile prevedere il futuro, siamo fiduciosi che il real estate dei prossimi mesi/anni presenterà grandi sfide ma soprattutto interessanti opportunità, per venditori, acquirenti e per gli agenti immobiliari capaci di cogliere nuove possibilità del cambiamento”, afferma Castiglia. Secondo le previsioni di RE/MAX, la domanda sarà sostenuta da emergenti desiderata dei compratori derivanti dal nuovo scenario geo-politico come i rincari energetici che rendono più appealing gli immobili green con prestazioni efficienti e sostenibili e lo smart working, diventato strutturale, che determina un interesse crescente per la connettività fissa e mobile. “La ricerca di immobili con specifici requisiti sarà uno dei fattori che sosterrà le compravendite immobiliari, così come gli investitori esteri interessati al nostro Paese”, conclude Castiglia.