Site icon Corriere Nazionale

Pfizer acquista la biotech Seagen per 43 miliardi

Pfizer

Pfizer ha acquisito la biotech americana Seagen che ha contribuito a creare una classe di terapie antitumorali note come coniugati anticorpo-farmaco

Pfizer ha acquisito la biotech americana Seagen con un esborso totale di $43 mld. Seagen ha contribuito a creare una classe di terapie antitumorali note come coniugati anticorpo-farmaco che agiscono portando sulle cellule tumorali potenti farmaci citotossici, che risultano tollerabili grazie alla specificità con cui attaccano le cellule tumorali, resa possibile dall’anticorpo monoclonale.

Pfizer ha accettato di versare 229 dollari per azione, un premio del 33% rispetto al prezzo delle azioni di Seagen e un aumento del 40% rispetto al prezzo.

L’anno scorso l’azienda ha raggiunto un fatturato di poco meno di 2 miliardi di dollari, con un aumento del 25% rispetto al 2021. Alla fine del 2022, Seagen impiegava quasi 3.300 dipendenti, di cui quasi due terzi per le operazioni di ricerca, cliniche o della catena di approvvigionamento dell’azienda. L’azienda ha registrato una perdita netta di 610 milioni di dollari su un fatturato di 1,9 miliardi di dollari. Pfizer prevede di ridurre le spese di 1 miliardo di dollari attraverso “efficienze di costo” entro il terzo anno successivo alla chiusura.

Fin dalla sua fondazione, 25 anni fa, Seagen ha sviluppato una posizione di leadership nelle tecnologie ADC, con una tecnologia innovativa e proprietaria che è posizionata per una crescita significativa nel 2023 e oltre. Il portafoglio di Seagen comprende quattro farmaci approvati che sono i primi o i migliori della categoria nelle rispettive indicazioni per i tumori solidi e le neoplasie ematologiche, tra cui tre ADC: ADCETRIS (brentuximab vedotin), PADCEV (enfortumab vedotin) e TIVDAK (tisotumab vedotin). L’azienda commercializza anche TUKYSA (tucatinib). Per ciascuno di questi farmaci sono in corso programmi di sviluppo clinico per potenziali nuovi tipi di tumore o per ampliare le indicazioni nelle precedenti linee terapeutiche, con catalizzatori previsti annualmente fino al 2027.

“Pfizer sta impiegando le proprie risorse finanziarie per far progredire la lotta contro il cancro, una delle principali cause di morte a livello mondiale con un impatto significativo sulla salute pubblica”, ha dichiarato il Dr. Albert Bourla, Presidente e Amministratore Delegato di Pfizer. Insieme, Pfizer e Seagen intendono accelerare la prossima generazione di scoperte sul cancro e portare nuove soluzioni ai pazienti, combinando la potenza della tecnologia dei coniugati anticorpo-farmaco (ADC) di Seagen con la portata e la forza delle capacità e dell’esperienza di Pfizer”. L’oncologia continua a essere il principale motore di crescita della medicina globale e questa acquisizione rafforzerà la posizione di Pfizer in questo importante settore e contribuirà in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi finanziari di Pfizer a breve e lungo termine.”

Seagen prevede di generare circa 2,2 miliardi di dollari di ricavi nel 20231, pari a una crescita del 12% su base annua, grazie ai quattro farmaci in linea, alle royalties e agli accordi di collaborazione e licenza. Combinando le forti traiettorie di crescita previste per questi farmaci con i candidati che potrebbero emergere dalla pipeline di Seagen, a condizione che gli studi clinici e le approvazioni normative abbiano successo, Pfizer ritiene che Seagen potrebbe contribuire con oltre 10 miliardi di dollari di ricavi nel 2030, con una potenziale crescita significativa oltre il 2030.

Oggi Pfizer Oncology dispone di un portafoglio leader del settore, composto da 24 farmaci oncologici innovativi approvati che hanno generato un fatturato di 12,1 miliardi di dollari nel 2022, tra cui le terapie più vendute per il tumore al seno metastatico e per il tumore alla prostata. Il portafoglio in linea di Pfizer è focalizzato su quattro ampie aree chiave: cancro al seno, cancro genitourinario, ematologia e medicina di precisione, integrato da un’ampia pipeline di 33 programmi in sviluppo clinico. La proposta di combinazione con Seagen raddoppierebbe la pipeline clinica di Pfizer per l’oncologia in fase iniziale.

“Nell’ultimo decennio abbiamo adottato nuovi e coraggiosi approcci per tradurre la ricerca scientifica in farmaci efficaci per le persone affette da tumore e siamo stati i pionieri di numerose scoperte nel cancro al seno, nel cancro genitourinario, nelle neoplasie ematologiche e nella medicina di precisione”, ha dichiarato Chris Boshoff, Chief Development Officer Oncology and Rare Disease di Pfizer. “L’aggiunta della tecnologia ADC di Seagen, leader a livello mondiale, ci posizionerà in prima linea nella cura innovativa del cancro e completerà fortemente il nostro portafoglio esistente sia per i tumori solidi che per le neoplasie ematologiche. Riteniamo che la combinazione dei nostri team, delle rispettive aree di forza e delle nostre impronte globali ci consentirà di realizzare il potenziale di Seagen e di far progredire ancora di più i pazienti affetti da tumore.”

Exit mobile version