Folletto, l’aspirapolvere per antonomasia, compie 85 anni e incontra l’arte: l’illustratore Ale Giorgini ha disegnato a mano l’ultimo modello
Folletto compie 85 anni. Era il 1938 quando venne presentato per la prima volta in Italia dall’azienda tedesca Vorwerk di Wuppertal, che quest’anno celebra i suoi 140 anni di attività.
Da allora Folletto non si è mai fermato: ha accompagnato intere generazioni, all’inizio liberando le casalinghe dai faticosi lavori domestici, nel corso dei decenni con una continua evoluzione tecnologica, fino ad oggi con l’ultimo modello Folletto VK7s senza filo, in grado di combinare design e performance.
Per festeggiare il suo 85° compleanno, Folletto incontra l’arte dell’illustrazione nello stile di Ale Giorgini che, per l’occasione, ha “vestito” l’aspirapolvere senza filo Folletto VK7 con un’illustrazione allover, che racconta per immagini chiave i valori del brand e il suo mondo di vendita diretta e clienti appassionati, creando un’opera unica presentata in occasione della Milano Design Week 2023 presso ddn HUB al Castello Sforzesco di Milano.
La spinta di innovazione continua
Folletto incontra l’Arte: l’opera unica realizzata da Ale Giorgini
Nato a Vicenza dove vive e lavora, Ale Giorgini è un illustratore e designer italiano che ha trasformato la sua passione in un lavoro, sigillando il suo stile inconfondibile in un tratto stilistico che, attraverso un linguaggio “muto” come quello del disegno, racconta l’essenza stessa dei soggetti che rappresenta. Acuto osservatore, Giorgini rappresenta spesso dei volti di persona nelle sue illustrazioni, con l’intento di riprodurre in un racconto visivo gli elementi salienti di un volto, stravolgerne i connotati e restituire un’immagine fedele che rispecchia l’individuo nella sua essenza più intima.
Uno stile perfettamente in linea con Folletto che proprio sulle persone ha basato i suoi valori sin dalla nascita. Le persone sono inoltre ciò su cui il conosciutissimo sistema di pulizia ha fondato il suo successo attraverso il sistema di vendita porta-a-porta. Ogni giorno migliaia di agenti Folletto entrano nelle case delle famiglie italiane offrendo la migliore soluzione adatta alle loro esigenze. La fiducia reciproca che è venuta a instaurarsi tra gli agenti Folletto e gli italiani ha contribuito alla creazione di una grande famiglia e di un legame profondo e unico nel suo genere.
“I veri protagonisti di questo progetto che avvicina Folletto al mondo dell’arte sono proprio le persone – commenta Novella Sardos Albertini, direttore Marketing Vorwerk: “da un lato gli agenti Folletto che ogni giorno raccontano con passione i nostri valori facendo toccare con mano le qualità dei prodotti e, dall’altro, i consumatori che, da ottantacinque anni, li accolgono nelle loro case. Quella di Giorgini è un’opera d’arte unica che vuole celebrare – rendendolo immortale – proprio questo rapporto di fiducia che è alla base della storia e della nostra cultura aziendale”.
È proprio dai valori promossi da Vorwerk che nasce l’idea di raccontare la filosofia e il mondo di Folletto attraverso l’illustrazione, un linguaggio universale e trasversale che da sempre risulta essere arte applicata al prodotto. Ale Giorgini “veste” così l’ultimo Folletto VK7s con un’illustrazione allover “che racconta per “immagini chiave” il mondo di Folletto, una sorta di tatuaggio che – esattamente come succede in alcune culture del mondo – narra il vissuto di chi lo indossa”. L’ispirazione nasce dai legami che Folletto ha costruito in tutti questi anni “la parola chiave che sottende alla nascita dell’artwork che ho realizzato è “PEOPLE”. Un gruppo di persone dalle caratteristiche eterogenee, un pattern senza soluzione di contenuità, in cui le linee di costruzione mettono in relazione gli individui, creando un insieme coeso e armonico, danno vita ad un sistema di connessioni e relazioni”. Insomma, un racconto unico senza l’utilizzo di parole, ma che attraverso le immagini narra una storia conosciuta da tutti e che vede le persone al centro di un percorso durato ben 85 anni.
La “seconda pelle”, così come Giorgini ama chiamarla, è stata da lui ricreata a mano su un prodotto che segna la svolta in questi ottantacinque anni di evoluzione del Sistema di pulizia anche in termini di design. Si tratta appunto del Sistema di pulizia Folletto VK7s che rappresenta per l’azienda una vera milestone nello sviluppo di una soluzione completa, modulare e innovativa per la pulizia degli ambienti della casa, combinando insieme tecnologia e performance. Moderno ed elegante, è il primo Sistema di pulizia Folletto senza filo, che si rifà agli stili più minimalisti ed essenziali con il suo profilo lineare e le sue superfici lucide e opache in tutte le sue componenti.
Folletto compie 85 anni ed è ancora l’aspirapolvere per antonomasia
Ma quando nasce il Folletto come lo conosciamo oggi? Da produttore di tappeti, sin dai primissimi anni di attività Vorwerk ha differenziato la propria produzione nella scia delle principali innovazioni introdotte dall’industria, dai telai meccanici, a motori a trasmissione e grammofoni. Negli anni successivi alla crisi del 1929, quando il settore dei grammofoni era ormai sul viale del tramonto, l’ingegnere Engelbert Gorissen, di Vorwerk & Co. ebbe un’idea brillante: inserire delle minuscole manovelle nel motore di un grammofono, e farne il cuore di una piccola scopa elettrica, versatile e maneggevole. Vedendola in azione, la sua segretaria esclamò entusiasta: «Ma questo è un piccolo “Kobold”!» (in tedesco, appunto, “folletto”). Questo fu l’inizio del successo di un prodotto che è entrato in milioni di case e dal 9 aprile 1938 anche in quelle italiane.
La costante innovazione tecnologica ha trasformato il primo “Folletto” in uno strumento operativamente semplice ed estremamente pratico, ma anche innovativo, frutto di oltre un migliaio di brevetti esclusivi che è stato in grado di soddisfare nel corso dei decenni le esigenze di nuove tipologie di clienti e di adattarsi a nuovi contesti.