Ogni anno in Italia nascono circa 600 bambini (1 ogni mille) con malformazioni del volto come la labiopalatoschisi, che senza cure tempestive rischiano gravi conseguenze
Ogni anno in Italia quasi 1 bimbo su 1000 nasce con una forma di labiopalatoschisi, malformazione del volto che, se non curata in modo multidisciplinare e in tempi adeguati, può provocare gravi problemi funzionali ed estetici che possono protrarsi per lungo tempo, andando ad inficiare terribilmente la qualità di vita individuale e di relazione, con elevato rischio di emarginazione. Questi bambini hanno bisogno di cure e attenzioni, come quelle sostenute e promosse dalla Smile House Fondazione ETS. In Italia si registrano ogni anno circa 600 nuovi casi di labiopalatoschisi.
“È assolutamente impensabile ai nostri giorni che una malformazione congenita del volto, presente alla nascita, possa essere risolta solo con un atto chirurgico nei primi mesi di vita. L’intervento, o meglio, gli interventi chirurgici sono un passo importante, ma devono essere coordinati con quelli terapeutici di molti altri specialisti fino al temine delle cure. Solo così potranno essere risolte tutte le problematiche funzionali ed estetiche presenti alla nascita, assicurando il vero obiettivo della Fondazione, che è l’integrazione sociale”, dichiara Domenico Scopelliti, vicepresidente della Fondazione ETS e direttore dell’Unità operativa complessa di Chirurgia maxillo-facciale dell’Ospedale San Filippo Neri di Roma.
La Fondazione promuove la nascita di un Progetto di Rete Nazionale, sostenendo lo sviluppo delle Smile House, Centri di cura chirurgici e ambulatoriali, in accordo fin dal 2008 con il ministero della Salute, inseriti all’interno di strutture sanitare del Sistema Sanitario Nazionale nelle varie Regioni. Il compito delle Smile House è quello di accogliere la famiglia e garantire l’intero percorso di cure medico-specialistiche multidisciplinari a migliaia di pazienti, seguendo la persona dalla diagnosi prenatale sino all’età adulta.
Ad oggi sono stati realizzati cinque Centri Smile House, di cui due, Roma e Vicenza, sono classificati come Hub chirurgici, dove viene concentrata massimamente l’attività chirurgica. Gli altri tre, Ancona, Cagliari e Taranto, sono classificati come Spoke ambulatoriali, dove si effettuano tutte le terapie multidisciplinari previste dal percorso di cure, con eccezione della chirurgia.
L’assetto organizzativo della Rete, suddivisa in Hub e Spoke, contrasta il fenomeno della migrazione sanitaria e offre ai pazienti e alle loro famiglie un percorso di cure eccellenti e adeguate il più vicino possibile alle loro residenze.
Tale assetto, inoltre, favorisce la possibilità di sviluppare gli atri due pilastri fondamentali della Fondazione, che sono la formazione professionale e la ricerca scientifica.
Per sostenere le attività delle Smile House e i pazienti con malformazioni cranio-maxillo-facciali, affinché possano vivere appieno la loro vita, Smile House Fondazione ETS ha lanciato la campagna solidale ‘Il sorriso è solo l’inizio’, attiva dal 9 al 29 aprile, sostenuta da Rai per la sostenibilità ESG. Per offrire un contributo basta inviare un sms o chiamare da rete fissa il numero solidale 45585. I fondi raccolti finanzieranno l’acquisto di dispositivi tecnologici, uguali per tutti i Centri Smile House: l’adeguamento tecnologico rappresenta un punto centrale per garantire una elevata qualità delle cure e la possibilità di comparare i risultati ottenuti nei vari Centri Smile House su tutto il territorio nazionale.
In particolare, l’obiettivo di questa campagna SMS è raccogliere i fondi per dotare ulteriori due Centri Smile House di innovativi apparecchi Vectra M3 Face&Neck System, che consentono di poter documentare con tecnologia 3D le immagini dei pazienti ed effettuare lo studio morfo-volumetrico del volto per verificare comparativamente, grazie a modelli matematici, l’efficacia delle terapie chirurgiche ed ortopedico-ortodontiche effettuate.
Il progetto Smile House è il frutto di una partnership tra la Smile House Fondazione ETS e il ministero della Salute, protocollo rinnovato nel 2022, che ha consentito di sviluppare accordi specifici all’interno di strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale, in varie Regioni.
Dal 2011 al 2022, nei Centri Smile House sono state effettuate 40.620 visite, i pazienti sottoposti ad interventi chirurgici sono stati 2.458 raggiungendo il numero complessivo di 4.013 procedure chirurgiche eseguite; 24.482 sono state le cure odontoiatriche ed ortodontiche, 82.775 le consulenze multidisciplinari.