Nutripiatto, un kit realizzato da Nestlé, ottiene il riconoscimento scientifico come valido strumento per favorire le buone abitudini alimentari dei bambini
L’allarme delle istituzioni sul tema della corretta nutrizione dei bambini non sembra essersi attenuato rispetto ai dati pre-pandemia che indicavano una percentuale di bambini in sovrappeso del 20,4% e di bambini obesi del 9,4%. Le ricerche mostrano, infatti, come le abitudini di vita stiano orientando le nuove generazioni sempre più verso il sovrappeso, con l’Italia salita al quarto posto, a livello mondiale, per tassi di obesità più elevati.*
In questo scenario diventano ancora più necessari progetti e interventi strutturati di educazione nutrizionale come Nutripiatto, un kit realizzato da Nestlé con il contributo scientifico dell’Università Campus Bio-Medico di Roma per aiutare i più piccoli e le famiglie a compiere scelte alimentari più sane ed equilibrate.
Nutripiatto, pensato per i bambini tra i 4 e i 12 anni e per gli educatori (famiglia e scuola), è un progetto che dà il nome a una serie di Guide con ricette bilanciate suddivise per fasce di età e ad un “piatto intelligente” studiato per mostrare e favorire una combinazione corretta tra i vari gruppi alimentari che compongono un pasto equilibrato. Come i suoi predecessori, “My Plate” e “The Healthy Eating Plate”, Nutripiatto mostra, infatti, le corrette proporzioni dei diversi gruppi alimentari che compongono i pasti principali: pranzo e cena. Le verdure occupano dunque metà del piatto mentre i cereali e le proteine un quarto ciascuno.
Oggi, grazie ai risultati emersi dallo studio dell’Università Campus Bio-Medico di Roma su un primo campione di 115 bambini di età compresa tra i 4 e i 5 anni, Nutripiatto ha ricevuto la validazione scientifica con la pubblicazione sul numero di marzo della rivista scientifica Plos One. I risultati dell’indagine hanno mostrato che Nutripiatto, se utilizzato in modo appropriato e combinato con interventi di educazione alimentare tenuti da esperti in contesto scolastico, può apportare man mano piccoli cambiamenti nella corretta nutrizione e responsabilizzare le famiglie a fare scelte alimentari più sane in termini di qualità, di quantità e di frequenza di consumo degli alimenti.
“In particolare” – afferma Laura De Gara, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione dell’Università Campus Bio-Medico di Roma – “ad un mese dall’inizio dell’utilizzo di Nutripiatto e in seguito agli incontri didattici a scuola con genitori e bambini, è aumentata l’aderenza dei bambini alle linee guida nutrizionali in termini di porzione di proteine animali assunte. Ad esempio, la percentuale di bambini che consumavano pesce in quantità corretta è aumentata dal 18.5% al 64% e la percentuale dei bambini che bevevano 6 o più bicchieri d’acqua al giorno è aumentata dal 21% al 51%. Al contempo un numero significativo di bambini ha notevolmente ridotto il consumo di patatine fritte, bevande analcoliche e si è rilevato anche un incremento nel consumo dei vegetali per il 76% dei bambini. Nutripiatto, dunque, può essere considerato uno strumento pratico ed efficace di educazione alimentare per migliorare la quantità e la qualità degli alimenti scelti dai bambini e dalle loro famiglie”.
Dopo il successo delle passate edizioni, con più di 500.000 bambini sensibilizzati e diversi riconoscimenti ottenuti, Nutripiatto continua ad essere un punto di riferimento per i più piccoli e per la corretta nutrizione. Tutto questo è stato reso possibile anche grazie al progetto internazionale Nestlé for Healthier Kids, nato nel 2018 per aiutare genitori ed educatori a crescere bimbi sani attraverso l’innovazione costante dei prodotti e progetti di educazione nutrizionale, come appunto Nutripiatto.