Psoriasi a placche: guselkumab efficace e sicuro fino a 5 anni


Nei pazienti adulti con psoriasi a placche, il trattamento fino a 5 anni con guselkumab ha consentito una clearance cutanea completa e duratura

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Nei pazienti adulti con psoriasi a placche, il trattamento con guselkumab ha consentito una clearance cutanea completa e duratura in una percentuale elevata di pazienti e si è dimostrato sicuro fino a 5 anni, secondo i risultati di due studi presentati al congresso Fall Clinical Dermatology 2022.

La terapia con guselkumab, un inibitore dell’interleuchina (IL)-23 che si è dimostrato efficace nel trattamento della psoriasi a placche, può modificare il decorso della malattia a seconda che venga utilizzato nei primi due anni della malattia piuttosto che in seguito.

Lo studio GUIDE, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, a gruppi paralleli, ha coinvolto 880 adulti con psoriasi a placche da moderata a grave in Francia e in Germania. L’obiettivo era valutare l’associazione tra fattori prognostici/di rischio al basale e la probabilità di essere super-responder (punteggio PASI=0, clearance cutanea completa) dalla settimana 20 alla 28 di trattamento con guselkumab nei soggetti con una breve durata della malattia (SDD), ovvero che avevano riportato i primi sintomi non oltre 2 anni prima dello screening, o una durata della malattia più lunga (LDD), con sintomi da più di 2 anni. Tra i partecipanti, il 40,6% era SDD e il 59,4% era LDD.

Più pazienti super-responder con una durata della malattia più breve
Una percentuale maggiore di pazienti SDD rispetto a quelli LDD in trattamento è stata in grado di raggiungere un punteggio PASI assoluto pari a 0 alle settimane 20 e 28, rispettivamente 49,3% vs 32,7% (P<0,001) e 51,8% vs 39,4% (P<0,001).

Un totale del 34,4% dei pazienti è stato segnalato come super-responder, in maggior percentuale tra i pazienti SDD rispetto agli LDD (43,7% contro 28,1%, P nominale <0,001).

«I dati a 28 settimane dello studio GUIDE hanno dimostrato un’efficacia coerente tra le sottopopolazioni di pazienti e in linea con gli studi precedenti» hanno scritto gli autori guidati da Knut Schäkel del Dipartimento di Dermatologia dell’Ospedale Universitario di Heidelberg, in Germania. «Il tasso di super-responder era più alto nei pazienti con una durata della malattia breve (≤2 anni) rispetto a quella lunga (>2 anni)».

Sicurezza simile al placebo fino a 5 anni di trattamento
I dati aggregati di 7 studi clinici presentati al congresso hanno mostrato un tasso di circa 5 eventi avversi gravi per 100 anni-paziente di follow-up tra i soggetti trattati con guselkumab. Il team guidato da Mark Lebwohl, della Icahn School of Medicine del Mount Sinai, ha rilevato che il tasso di eventi avversi nel complesso era simile tra guselkumab e placebo nei dati relativi a 1 trial di fase II e 6 studi di fase III (X-PLORE, VOYAGE 1 e 2, NAVIGATE, ORION, ECLIPSE).

I ricercatori hanno utilizzato i dati sugli esiti di sicurezza controllati con placebo a 16 settimane da tutti gli studi tranne ECLIPSE, per un totale di 1.220 pazienti trattati con guselkumab e 544 sottoposti a placebo. Il numero totale di pazienti includeva 2.891 partecipanti che hanno ricevuto guselkumab fino alla di ogni studio, comprendendo anche quelli che erano stati inizialmente randomizzati al placebo o ad adalimumab al basale. Sono stati cercati i tassi di eventi avversi valutati per una esposizione di 100 anni-paziente di follow-up fino a 5 anni di trattamento con guselkumab o placebo.

Escludendo lo studio registrativo condotto in Giappone, nel quale i pazienti avevano un peso medio e un indice di massa corporea (BMI) più bassi, una maggiore superficie corporea coinvolta (BSA) e una maggiore gravità della malattia (PASI), le caratteristiche cliniche basali e demografiche dei partecipanti erano abbastanza coerenti tra gli studi. L’età media era di circa 45 anni e la maggioranza dei pazienti era di sesso maschile e razza caucasica.

Nella valutazione dei periodi di trattamento controllati con placebo (1.220 soggetti trattati con guselkumab) per un totale di 378 anni-paziente, i ricercatori hanno osservato tassi di eventi avversi simili per 100 anni-paziente tra i partecipanti in trattamento attivo (346) e quelli sottoposti a placebo (341). I tassi di eventi avversi gravi per ciascun braccio erano rispettivamente 6,34 e 6,66.

Sono anche stati rilevati tassi di infezione simili tra i due bracci. I pazienti che hanno ricevuto guselkumab hanno riportato un tasso di 0,26 per 100 anni-paziente per cancro della pelle non melanoma, altre neoplasie maligne ed eventi cardiovascolari avversi maggiori, rispetto a nessun evento nel braccio placebo.

Tra i 2.891 pazienti complessivi trattati con guselkumab alla fine del periodo di riferimento dei 7 studi, i tassi medi di eventi avversi erano 169, di eventi avversi gravi 5,26 e di infezioni 65,92 ogni 100 anni-paziente.

Gli autori hanno concluso che questi risultati dimostrano un profilo di sicurezza favorevole per guselkumab in 5 anni di trattamento tra gli adulti con psoriasi.