Il Rally Adriatico, previsto dal 19 al 21 maggio, valido anche come atto finale della serie “Raceday” ha ricevuto pure la validità per il Campionato Italiano Rally Terra storico
Assume sempre più connotati “tricolori”, il Rally Adriatico targato duemilaventitré, che alla validità per il Campionato Italiano Rally Terra ed alla finale “Raceday”, si è visto assegnare “in corso d’opera” anche la validità per il Campionato Italiano Rally Terra Storico, un gradito ritorno dopo le quattro fortunate esperienze passate.
Per l’evento organizzato da PRS Group, in calendario per il 19-21 maggio, la validità è arrivata assegnata dalla Federazione in sostituzione anche in questo caso (come accaduto per il finale “Raceday”) con il rinvio della competizione di Asciano. In ragione di questo, la gara avrà dunque tre importanti validità: oltre ad essere la seconda prova del Campionato Italiano Rally Terra, l’ultimo atto del Challenge Raceday Rally Terra, assumerà la titolazione di seconda prova appunto del “Terra storico” chiamandosi “5° Rally Storico del Medio Adriatico”.
Notevole la soddisfazione espressa da parte degli attori interessati, che si troveranno ad affrontare una competizione che già lo scorso anno ebbe a soddisfarli sia per location che come percorso, dando soprattutto continuità al campionato a loro dedicato
Per quanto riguarda la gara nella sua interezza, il percorso si snoderà su 245 chilometri di cui 71 di Prove Speciali, 3 da ripetere 3 volte.
GRANDI STIMOLI CON URBINO ANCORA CENTRO PROPULSORE
Il Rally Adriatico torna nuovamente nella magnifica città natale di Raffaello Sanzio, abbracciata dalle morbide colline che scendono verso il Mar Adriatico, nell’entroterra pesarese, il cui centro storico è patrimonio UNESCO. Luoghi di straordinaria bellezza, scenari unici di un territorio che guarda molto al turismo ed in questo l’indotto ricettivo del territorio, con il Rally Adriatico ed il suo grande seguito di praticanti ed appassionati, avrà un ulteriore stimolo. Sport e turismo, dunque, come volàno per la valorizzazione territoriale e la Città di Urbino in questa unione di intenti ci crede con entusiasmo.
Ma è tutto un territorio, il protagonista della gara, abbracciandola con scorci mozzafiato. Da una parte c’è il percorso, in parte rivisitato da quello dello scorso anno, dall’altra vi è lo scenario che propone, grazie alla fiducia ed all’ampia collaborazione dei comuni interessati, oltre ad Urbino, vi sono Cagli e Fermignano, con i quali già dallo scorso anno si è instaurato un forte rapporto che guarda alla valorizzazione dei luoghi.