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Da Aspra a Monreale: Linea Verde su Rai 1 in viaggio in Sicilia

linea verde

Parte dal mare, dal porticciolo di Aspra, che si affaccia sull’acqua della città di Bagheria, e dai suoi pescatori il viaggio in Sicilia di Linea Verde su Rai 1

Una storia che parte dai Fenici e dalla città antica di Solunto e arriva dritta a tavola. La raccontano Beppe Convertini e Peppone, in viaggio attraverso la Sicilia Occidentale, nel nuovo appuntamento con “Linea Verde”, in onda domenica 21 maggio alle 12.20 su Rai 1. Tra i piatti al centro della puntata c’è lo “sfincione bagherese”, che sembra un moderno “street food”, ma in realtà ha origini antichissime e ognuno dei suoi ingredienti ha una storia da raccontare: le acciughe che hanno reso Aspra, unica frazione del comune di Bagheria, famosa nel mondo, e la tuma, il formaggio che più caratterizza i pascoli della Sicilia.

Si inizia dal mare, dal porticciolo di Aspra, che si affaccia sull’acqua della città di Bagheria, e dai suoi pescatori, per poi andare a scoprire le Ville barocche della città. Beppe a Villa Palagonia rivive lo stupore, la meraviglia e forse anche un po’ il timore che provavano i viaggiatori del XVIII secolo. Si prosegue per Villa Cattolica che ospita le opere dell’Archivio di Renato Guttuso, dai primi disegni all’ultima opera rimasta incompiuta. Intanto Peppone segue il profumo della zagara tra i limoni a picco sul mare di Santa Flavia e il giardino di agrumi del mandarino tardivo di Ciaculli nella Conca d’Oro di Palermo. Anche le api seguono la scia inebriante di questi fiori.

Beppe visita, poi, il Duomo di Monreale, un capolavoro dell’epoca normanna che ancora oggi lascia a bocca aperta per la potenza delle immagini e la luce che emana. Ma la grandezza del Duomo era anche nei suoi possedimenti come l’antico feudo che oggi è una grande azienda agricola dove si producono vino, olio e latte d’eccellenza.

Peppone va alla ricerca del cannolo più buono di Sicilia e ne trova uno a Santa Cristina di Gela, ma con la scusa della Storia avrà modo di assaggiare anche altri prodotti come i formaggi e il sorbetto di mandarino, fatto come si faceva centinaia di anni fa.
Infine, Francesco Gasparri, sempre seguendo le tracce degli antichi, cammina lungo la valle dell’Alcantara assieme a un “arche astronomo”.

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