Uno studio pubblicato sulla rivista Nature Genetics ha identificato una correlazione genetica tra l’endometriosi e altre condizioni caratterizzate da dolore e infiammazione
Uno studio pubblicato sulla rivista Nature Genetics ha identificato una correlazione genetica tra l’endometriosi, una malattia che può causare dolore e infertilità e per la quale non esiste una cura, con altre condizioni caratterizzate da dolore e infiammazione. Questa scoperta potrebbe portare allo sviluppo di trattamenti e processi diagnostici migliori.
Durante il ciclo mestruale il rivestimento dell’endometrio, il tessuto che collega l’utero all’interno, viene generalmente espulso. Talvolta un tessuto simile può crescere in aree corporee diverse, come intorno alle tube di Falloppio o alle ovaie, nell’area pelvica oppure persino intorno ad altri organi come l’intestino o la vescica, causando l’endometriosi.
Alcuni segni e sintomi della condizione includono dolore nella parte bassa della schiena e delle pelvi, sesso doloroso, infertilità, ciclo doloroso o problemi digestivi. Secondo l’Oms la malattia colpisce circa il 10% delle donne in età fertile in tutto il mondo.
Una mappa genetica dell’endometriosi
I ricercatori dell’Università di Oxford hanno condotto un metanalisi sull’associazione a livello del genoma (GWAS, genome-wide association study) per determinare la possibilità che esista una componente genetica nell’endometriosi. Lavorando in collaborazione con altri 25 team, hanno ottenuto i dati di oltre 60mila donne con diagnosi di endometriosi e li hanno confrontati con i campioni di DNA di circa 700mila donne (europee o dell’Asia orientale) senza endometriosi come gruppo di controllo.
Sono state prese in esame le varianti genetiche presenti nelle donne con endometriosi rispetto a quelle senza e sono stati valutati gli effetti di queste varianti sull’endometrio, sul sangue e su altri tessuti rilevanti. Sono state inoltre studiate altre nove malattie immuni o infiammatorie per verificare se avessero correlazioni con l’endometriosi.
Correlazione genetica tra endometriosi e altre condizioni
I ricercatori hanno identificato 42 loci genetici, posizioni dei geni o sequenze genetiche nel genoma, che hanno considerato significativi per lo sviluppo dell’endometriosi, una scoperta che dà credito all’ipotesi che la malattia possa avere una componente genetica e che potrebbe essere significativa per lo sviluppo di migliori trattamenti e processi diagnostici.
L’ulteriore analisi dei loci ha permesso di identificare una serie di geni e regolatori ormonali che erano collegati sia all’endometriosi che ad altre condizioni caratterizzate da dolore, tra cui emicrania e mal di schiena cronico, nonché a condizioni infiammatorie come l’artrosi e l’asma.
«L’uso di diversi set di dati di donne con e senza endometriosi, alcuni delle quali con dati dettagliati su esiti chirurgici e sull’esperienza del dolore raccolti utilizzando criteri standardizzati, ci ha permesso di generare un tesoro di nuove informazioni sui sottotipi endometriosi guidati geneticamente» ha fatto presente in un’intervista il primo autore Nilufer Rahmioglu, ricercatore senior del Wellcome Center for Human Genetics dell’Università di Oxford. «I nostri risultati aprono a nuove strade per progettare nuovi trattamenti mirati ai sottotipi di endometriosi o per rivalutare alcuni di quelli già esistenti per il dolore associato alla malattia».
«Lo studio ha trovato una significativa sovrapposizione genetica tra endometriosi e altre condizioni con dolore o infiammatorie, come la sindrome dell’intestino irritabile, l’emicrania e la fibromialgia» ha osservato Steve Vasilev, direttore medico dell’oncologia ginecologica integrativa presso il Centro sanitario di Providence Saint John e professore presso il Saint John’s Cancer Institute di Santa Monica. «Questa scoperta evidenzia l’importanza di fattori genetici condivisi nello sviluppo di condizioni di comorbilità e fornisce approfondimenti per potenziali obiettivi terapeutici».
Ha affermato che i risultati non hanno un uso clinico immediato, ma gettano le basi per future applicazioni cliniche, dato che forniscono una comprensione più profonda delle basi genetiche dell’endometriosi e delle sue comorbilità. Ritiene inoltre possono essere di aiuto nella previsione del rischio, per la terapia personalizzata e mirata, la diagnosi precoce e la prevenzione.
Nuove linee guida per la diagnosi e la gestione
Le donne preoccupate per il dolore pelvico, il ciclo doloroso e altri sintomi legati alle mestruazioni dovrebbero consultare il ginecologo per discutere delle possibili ragioni di questi sintomi, che potrebbero essere legati all’endometriosi.
Secondo le linee guida pubblicate di recente sul Canadian Medical Association Journal, attualmente non esiste un esame del sangue che può confermare il sospetto di endometriosi. Per una diagnosi definitiva viene tradizionalmente utilizzata la chirurgia laparoscopica, un intervento chirurgico in qualche modo invasivo e che comporta alcuni rischi, sostituibile con l’ecografia transvaginale e la risonanza magnetica. Pertanto le linee guida raccomandano ai medici di utilizzare una combinazione di storia dei pazienti e imaging per diagnosticare la malattia.
La gestione dei sintomi può beneficiare della terapia ormonale, come i farmaci anticoncezionali, che possono raggiungere tassi di efficacia del 60-80%. Le donne che stanno cercando di concepire potrebbero invece aver bisogno di un intervento chirurgico per rimuovere le lesioni.
Referenze
Rahmioglu N et al. The genetic basis of endometriosis and comorbidity with other pain and inflammatory conditions. Nat Genet. 2023 Mar;55(3):423-436.