Isorropia Homegallery e Signature by Regus presentano fino al 12 novembre 2023 la mostra UN MONDO IMMOBILE CHE LENTAMENTE SI MUOVE di Marianna Bussola
Isorropia Homegallery e Signature by Regus presentano fino al 12 novembre 2023 la mostra UN MONDO IMMOBILE CHE LENTAMENTE SI MUOVE di Marianna Bussola, al 6° piano di Signature Duomo (Via San Raffaele, 1 Milano).
L’iniziativa fa parte di un approccio culturale che si sviluppa all’interno degli spazi di lavoro come valore aggiunto al vivere quotidiano. Porte aperte all’arte e alla cultura per creare un dialogo multidisciplinare a sostegno della crescita di persone e imprese.
“Credo profondamente nel potere del quadro. Una presenza silenziosa che non smette di parlarci nel tempo, svelando a poco a poco, o all’improvviso, i suoi significati nascosti – afferma l’artista -. Anche nei film e nei libri, sono sempre stata affascinata dal momento in cui il segreto racchiuso in un dipinto si rivela, magari dopo anni che il quadro era stato visto senza coglierne il mistero.”
Il titolo di questa mostra si riferisce a un complesso di opere dallo stile sostanzialmente immutabile che però, quadro dopo quadro, disegna la mappa di territori interiori e sconosciuti. Nei dipinti di Marianna Bussola il tempo è molto lento, a tratti sembra fermo: è il tempo dei processi geologici.
La natura, con i suoi lineamenti, è al centro dell’immaginario dell’artista. Vulcani, abissi, montagne, cunicoli, profondità della terra, luoghi d’acqua, torrenti impetuosi che sgorgano, territori del cosmo… E stagioni, elementi climatici… Se a volte compaiono edifici, sono luoghi inaccessibili, che sembrano incapaci di offrire rifugio ad alcuno.
Una pittura fatta di spazi piatti e privi di profondità prospettica, memoria dell’arte medievale e dell’arte giapponese.
“La prospettiva non è nelle mie corde: crea un ordine di precedenza, mentre io desidero che tutto abbia lo stesso valore, la stessa presenza: anche la figura (umana, antropomorfa, animale), che non a caso non è mai centrale, ma solo un elemento fra i tanti” – afferma Marianna Bussola.
L’artista descrive il suo mondo fornendone un’immagine a tratti distante, guardandola dall’alto, divinità che sovrintende alla realtà con sguardo benevolo, o trasversalmente, in una visione in sezione – il mondo del sottosuolo con terra e radici – o con sguardo più ravvicinato, per “frame” successivi, con prospettive diverse sul mondo – serie di scatti su un paesaggio e un tempo immoto.
C’è vita in questo mondo, ma l’immobilità e il silenzio spesso regnano sovrani. Organismi microcellulari brulicano, si dividono e si moltiplicano senza suono. Su questo pianeta vivono montagne e piante, e strane creature diverse tra loro ma non differenziate. Non ci sono protagonisti e antagonisti, nessuna soggettività rivendicata. Le creature vivono e basta, in modo naturale, senza rapporti di superiorità o sudditanza.
Un’arte che si costruisce con linee e colori e che reca traccia delle mani che ci lavorano sopra e dentro. Racconto dettagliato di forme, luoghi, storie, profezie.
“Dipingo paesaggi, privi però dei connotati di un paesaggio reale: sono territori interiori, visioni dell’inconscio. Frammenti di racconti di cui non conosco la trama. È un’interpretazione della natura fatta di analogie: non amo le rappresentazioni didascaliche”.