Telemedicina: firmato contratto per servizi piattaforma nazionale


Firmato al ministero della Salute il contratto per servizi piattaforma nazionale. Italia prima in Europa a dotarsi di un progetto nazionale di telemedicina

paginemediche telemedicina

È stato firmato, alla presenza del ministro della Salute, Orazio Schillaci, il contratto tra AGENAS e il Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI) Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. e Almaviva S.p.A. per l’affidamento in concessione della “Progettazione, realizzazione e gestione dei Servizi abilitanti della Piattaforma nazionale di Telemedicina PNRR” – Missione 6 Componente 1 subinvestimento 1.2.3 “Telemedicina” per un valore di 250 milioni di euro.

Il Ministro Schillaci ha espresso viva soddisfazione per “un altro importante tassello, nell’ambito dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. “La piattaforma nazionale di telemedicina – ha affermato il Ministro – ci permetterà di vincere la sfida per il superamento delle diseguaglianze nell’offerta delle prestazioni e dell’assistenza tra le diverse aree territoriali. Grazie alla piattaforma i professionisti sanitari potranno disporre di nuovi strumenti validati per operare efficacemente in ogni processo individuale e multi-disciplinare e allo stesso tempo verrà anche migliorata l’accessibilità dei pazienti alle cure e alle prestazioni. Saremo quindi in grado, grazie alla telemedicina, di dare risposte tempestive e di qualità alla domanda di servizi sanitari sul territorio.

Questo si tradurrà in un significativo alleggerimento della pressione sugli ospedali e sui Pronto Soccorso spesso oberati da richieste inappropriate che finiscono col ripercuotersi negativamente sulla possibilità di assicurare nei tempi giusti gli interventi e le prestazioni necessarie a chi ne ha reale necessità. “L’accordo sottoscritto – ha concluso Schillaci – pone l’Italia all’avanguardia rispetto alle altre nazioni europee nell’utilizzo dei fondi del Pnrr in ambito sanitario e apre una fase nuova nella prospettiva di ammodernamento e razionalizzazione del nostro Servizio Sanitario Nazionale”.