Nel nuovo disco “Dedalo”, Filippo D’Erasmo raccoglie gli ultimi due anni di scrittura, un lavoro di auto-psicanalisi in cui è impossibile non lasciarsi assorbire
É online “Dedalo” per Ohimeme (www.ohimeme.com) il nuovo album di Filippo D’Erasmo. Torna così il cantautore di Acqui Terme (AL), con un nuovo disco già anticipato dal singolo “Piccoli piaceri borghesi“. In questo disco, Filippo D’Erasmo raccoglie gli ultimi due anni di scrittura, un lavoro di auto-psicanalisi in cui è impossibile non lasciarsi assorbire.
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La scrittura mi è sempre servita come strumento per fare chiarezza, per distendere ed ordinare le idee su questa tavola bianca che il foglio di carta rappresenta. Sento che questo disco racchiude due anime.
La prima è quella delle canzoni più leggere e spensierate, polaroid di momenti che mi hanno in qualche modo emozionato. Questi brani hanno una forma canzone più spiccata, arrangiamenti energici e guardano più al pop. La seconda anima è quella dei brani più introspettivi ed auto terapeutici. In questi la scrittura è più grezza, come vomitata di getto per un’urgenza espressiva e gli arrangiamenti sono più cupi e scarni, funzionali a ciò che volevo esprimere nel testo.
Per quanto riguarda gli arrangiamenti, ho cercato di dare ai brani un’impronta che sentivo mia e adatta a quello che la canzone volevo comunicasse. Poi con Luca Grossi abbiamo fatto un lavoro di revisione ed integrazione sulle mie produzioni, aggiungendo o togliendo laddove serviva.