Incidente mortale a Roma, aumentano i follower degli youtuber The Borderline. Nonostante le numerose segnalazioni, ancora attivi i profili dei responsabili della morte del piccolo Manuel
“Salve, il trauma che sto provando è indescrivibile, ci tengo solo a dire che io non mi sono mai messo al volante e che sto vicinissimo alla famiglia della vittima”. Sono queste le prime parole di Vito Loiacono, uno degli youtuber del collettivo The Borderline che lo scorso 14 giugno ha causato la morte di Manuel, un bambino di 5 anni. L’incidente stradale è avvenuto a Roma, tra Casal Palocco e Acilia. I responsabili, quattro ragazzi poco più che 20enni, erano a bordo del suv Lamborghini Urus per fare una ‘challenge’, una sfida social che prevedeva di guidare la vettura per 50 ore, alternandosi al volante. Lo schianto ha coinvolto una Smart Four Four, a bordo della quale viaggiava il piccolo Manuel di 5 anni con la sorellina di 3 e la mamma di 29. Alla guida del suv il leader dei TheBorderline, il ventenne Matteo Di Pietro, risultato positivo ai cannabinoidi.
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AUMENTANO I FOLLOWER DEI THE BORDERLINE
A seguito della diffusione dei nomi dei responsabili della morte di Manuel, sono aumentati i follower dei The Borderline. Ad esempio su Instagram, dove gli account dei ragazzi e del collettivo sono ancora attivi, i follower di Loiacono sono aumentati di oltre 8000 dopo l’incidente.
A nulla sono servite le numerose richieste di chiusura dell’account su Instagram, che secondo il social, “non viola le linee guida della community”.
Nel frattempo, Sony Italia, che lo scorso primo giugno aveva annunciato la collaborazione proprio con i The Borderline per i prodotti di Sony Alpha, ha rimosso il video di presentazione della partnership da Twitter.