Il comparto del trasporto e della logistica riveste un ruolo di primo piano per le organizzazioni che devono mettere a disposizione dei propri clienti servizi e prodotti in maniera competitivi e ricercando la massima efficienza possibile. Come è facile intuire, però, le sfide operative da affrontare non sono poche, così come sono consistenti i costi associati. Le aziende del settore, dunque, sono chiamate a prendere in esame e a valutare le soluzioni e le strategie che vale la pena mettere in pratica per fare in modo che i processi logistici possano essere ottimizzati. L’obiettivo è duplice: da un lato migliorare le performance complessive e dall’altro lato abbassare i costi.
Le strategie da adottare
Ci sono alcuni punti chiave da cui non si può prescindere, al di là delle differenti declinazioni che essi possono assumere a seconda dell’azienda: per esempio un uso delle risorse il più possibile efficiente, ma anche una meticolosa programmazione delle rotte e la corretta gestione dell’inventario. Oggi come non mai, inoltre, risulta fondamentale il ricorso a tecnologie all’avanguardia, come ad esempio l’Internet of Things.
Ottimizzare i percorsi
Ottimizzare i percorsi che le flotte delle aziende di trasporti devono coprire è senza dubbio una buona strada da intraprendere. Non si tratta di individuare il percorso più breve, quanto piuttosto di scegliere quello migliore: vale a dire quello che consente di portare i prodotti al cliente nel più breve tempo possibile. Il calcolo del percorso migliore si fonda sulla valutazione di molteplici aspetti: il traffico, in particolare, è condizionato da fattori come la presenza di cantieri, le limitazioni imposte alla circolazione stradale, e così via. La puntualità in questi casi non è questione di educazione, ma di guadagno: rispettare i tempi indicati aiuta a fare la differenza.
Il carico dei mezzi di trasporto
Il vano di carico dei mezzi di trasporto che si utilizza non dovrebbe, almeno idealmente, presentare il minimo spazio vuoto. In fase di pianificazione di ogni giro di consegna, questo è un aspetto da tener sempre presente. Risulta evidente che se per ogni mezzo che fa parte della flotta la capacità di carico risulta ottimizzata, i viaggi da affrontare sono meno, e così i costi di trasporto si riducono. Per ottimizzare il carico ci si può affidare anche a software dedicati, che aiutano a posizionare la merce anche in funzione dell’ordine di scarico.
Riorganizzare la funzione logistica
In alcune circostanze si potrebbe rendere necessaria una riorganizzazione della funzione logistica. Si tratterebbe, cioè, di riunire in una funzione sola le diverse attività di gestione dei contatti con i trasportatori, il monitoraggio delle fatture dei fornitori e altri aspetti come l’andamento dei costi. Non di rado una delle criticità del settore è rappresentata dallo scollamento della funzione logistica fra aree aziendali diverse. Una particolare attenzione deve essere riservata ai colli di bottiglia della catena di approvvigionamento, ricordando che il settore dell’inbound – troppo spesso sottovalutato – richiede una significativa attenzione. Nel caso in cui esso risultasse congestionato, infatti, le conseguenze potrebbero essere drammatiche per tutti gli altri processi, dalla produzione alla distribuzione, passando per l’assemblaggio e l’evasione degli ordini. Insomma, la supply chain deve essere considerata con uno sguardo completo, destinando una specifica attenzione alla pianificazione degli ingressi, senza trascurare la conformità alle norme e la correttezza di tutti i documenti.
I sistemi software
I sistemi informatici, come le soluzioni proposte da LCS Group, rappresentano senza dubbio degli alleati molto validi per le procedure logistiche. Essi, però, non sono immutabili né immodificabili. Infatti i programmi moderni vengono sottoposti a costanti aggiornamenti, in virtù dei quali vengono introdotte nuove funzionalità o, più semplicemente, vengono migliorate quelle già presenti. Non si può fare a meno di rimanere al passo con l’evoluzione tecnologica, affinché efficienza ed efficacia siano sempre massimizzate. Le scelte logistiche compiute, poi, andrebbero sempre ottimizzate e ponderate, per esempio arrivando a capire se il trasporto intermodale sia più o meno conveniente rispetto a quello effettuato interamente su strada. L’obiettivo deve essere, ovviamente, quello di minimizzare i costi.
Informatizzare la logistica
Informatizzare la logistica al giorno d’oggi vuol dire ricorrere a software per la gestione del magazzino scelti in maniera accurata. Ricorrere a strumenti informatici è utile, ma solo a patto che si scelgano quelli giusti e che essi vengano implementati in maniera corretta. C’è bisogno in particolare di software che riescano ad assicurare non solo una gestione del magazzino, ma una gestione integrata con l’intero ciclo di produzione, affinché tutto il processo possa essere monitorato e tenuto sotto controllo. Con il supporto informatico, poi, si può intervenire anche sul layout del magazzino, che potrebbe essere riprogettato in modo da risultare più ordinato e chiaro, garantendo una gestione a 360 gradi in virtù di una distribuzione ottimale dello spazio, prerogativa da cui non si può prescindere per una logistica efficiente.