Sommergibile disperso nei pressi del relitto del Titanic, captati dei segnali dagli abissi. A bordo sono presenti cinque persone alle quali rimangono circa trenta ore di ossigeno
Continuano le ricerche del sommergibile ‘Titan’ disperso nell’Oceano Atlantico durante una spedizione turistica al relitto del Titanic. A bordo sono presenti cinque passeggeri ai quali rimangono circa trenta ore di ossigeno.
Secondo quanto riportato da alcuni media, tra cui la Cnn, ieri durante le ricerche sono stati captati dei colpi ogni trenta minuti e successivamente altri suoni provenienti dalla zona monitorata. A smorzare gli entusiasmi però, è stata la Guardia Costiera americana affermando che in seguito le ricerche hanno dato esito negativo. “L’aereo canadese P-3 ha rilevato rumori sottomarini nell’area di ricerca. Di conseguenza, le operazioni dei ROV (veicoli telecomandati) sono state trasferite nel tentativo di esplorare l’origine dei rumori. Quelle ricerche hanno dato risultati negativi ma continuano”, è scritto nella nota.
Le operazioni di ricerca risultano molto complicate a causa della profondità degli abissi in cui si è diretto il sommergibile: circa 3800mt. E altrettanto difficili dovrebbero essere le condizioni delle persone a bordo: circondate da buio pesto e al freddo (circa 3 gradi).
La situazione è critica anche perché se si dovesse essere incastrato nel relitto del Titanic, sarebbe veramente difficile estrarre il sommergibile.