La Galleria Orizzonti Arte Contemporanea di Ostuni ospita fino al 16 luglio la mostra “Gianmaria Giannetti VS Giannetti Gianmaria”
La Galleria Orizzonti Arte Contemporanea presenta il quarto progetto all’interno della neonata project room. La mostra, in una visione ludica e stravolgente, è una bipersonale dell’artista Gianmaria Giannetti che si confronta con il suo scomodo alter ego Giannetti Gianmaria, curata da Fabrizio Fontana, altro artista rappresentato dalla stessa galleria. Il ‘gioco’ di intescambio dei ruoli artista e curatore viene nuovamente riproposto, questa volta tocca a Fabrizio Fontana assumere il ruolo di curatore per la mostra di Giannetti.
Gianmaria Giannetti attraverso le parole di Fabrizio Fontana:
Non esiste una versione di Gianmaria Giannetti che prenda una birra con gli amici diversa da quella di Gianmaria Giannetti che prenda un caffè con un curatore o un collezionista. Non esiste un Giannetti che faccia la spesa diverso da un Giannetti che visiti una mostra e, le sue telefonate ai figli hanno un codice di linguaggio identico a quelle che può fare a chiunque altro. L’unicità di Giannetti sta tutta nel suo essere autentico, puro e mai di circostanza o peggio ancora artefatto, finto come invece molti tendono ad essere, soprattutto fra i cosiddetti operatori del mondo dell’arte in cui includo gli artisti oltre a critici, curatori, galleristi, ecc. Una personalità cosi autentica non può che dar vita ad altrettante opere che comunichino con la stessa intensità pittorica sia l’autenticità che l’unicità. Difatti, le sue opere partono da una sperimentazione con la materia, il colore, gli oggetti inseriti, il segno e le parole e creano un mondo sospeso fra il surreale, la poesia e la filosofia, talvolta sfiorando il no sense. Nei suoi lavori va in scena un attacco alla nostra società contemporanea, che spesso nasconde dietro una facciata di perbeniste agiatezze un mondo infinito di squallida pochezza e scarso di contenuti… l’importante è apparire e non essere! Così dalle sue opere fanno capolino figure aberranti, caricature di uomini onorati di medaglie ma mediocri, ripresi nella loro magnificenza da cui però trapela l’orrore. Queste figure umane stilizzate, curiosi personaggi irriverenti, esseri informi e dissacranti che provocano il fruitore ma che sanno essere, allo stesso tempo, poetici e dal piglio filosofico/intellettuale, sono i protagonisti della pittura di Giannetti. Un mondo un po’ felliniano, animato da personaggi strani, iconici ormai chiaramente riconoscibili nella sua cifra pittorica che ci raccontano con ironia e leggerezza delle nefandezze del mondo, ora, più di sempre. Giannetti, nelle sue opere come nella vita, non è contro nessuno né a favore di nessun altro. Giannetti può essere solo contro Giannetti, come egli stesso ci comunica nel titolo di questa sua bipersonale negli spazi di Orizzonti Arte Contemporanea di Ostuni. Giannetti nel suo fare arte congela la sua autenticità nell’opera e fa di tutto per fare della sua stessa vita un’opera d’arte e questo è possibile forse solo per chi, al talento e al lavoro accosta la propria autenticità. In una società dove si è soliti etichettare, sintetizzare con poche o peggio solo una parola, per me Gianmaria si può riassumere sicuramente in questa: a u t e n t i c o.