Incidente mortale a Casal Palocco: la Lamborghini guidata da Matteo Di Pietro è passata da 0 a 124 km/h in 14 secondi
Dall’analisi dei dati del Gps montato sul Suv Lamborghini “emerge in buona sostanza” che l’auto “percorreva Via dei Pescatori, da cui proveniva, diretta in Via Macchia Saponara, alla velocità di circa 145 km/h; che al momento di imboccare Via di Macchia Saponara alle ore 15:38, si fermava; che imboccata tale via, riprendeva velocità raggiungendo in soli 14 secondi la velocità di 124 km/h immediatamente prima dell’impatto”. È quanto emerge dall’ordinanza con cui il gip di Roma, Angela Gerardi, ha disposto gli arresti domiciliari per Matteo Di Pietro. Il giovane youtuber, indagato per omicidio stradale aggravato e lesioni, era alla guida del suv Lamborghini che ha causato l‘incidente in cui ha perso la vita il piccolo Manuel e in cui sono rimaste ferite anche la mamma e la sorellina di 4 anni.
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LA VELOCITÀ DELLA LAMBORGHINI
Le indagini, coordinate dalla procura di Roma, sono state svolte dai carabinieri e della polizia locale. “D’altra parte i dati tratti dal gps hanno segnalato l’accelerazione repentina del mezzo che, una volta immessosi su Via di Macchia Saponara, passava in poco più di dieci secondi, da 0 km/h a 124 km/h, poco prima dell’impatto. L’assenza di tracce di frenata dimostra verosimilmente che la decelerazione improvvisa e rapidissima è stata conseguenza dell’avvistamento dell’auto in prossimità del punto in cui si è verificato l’incidente”, si legge ancora nell’ordinanza.
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Secondo il Gip Gerardi, Matteo Di Pietro ha noleggiato il Suv Lamborghini con “l’unico ed evidente fine di impressionare e catturare l’attenzione di giovani visitatori del web per aumentare i guadagni della pubblicità, a scapito della sicurezza e della responsabilità e di conseguenza a procedere ad una velocità superiore ai limiti indicati. Tanto più che alcuni dei passeggeri presenti all’interno della Lamborghini avevano più volte invitato a ridurre la velocità”