Morgan e Renzo Rosso, tra musica e moda, al centro della nuova puntata del programma “Underdog – Ho scommesso su di me” in seconda serata su Rai 2
Un artista poliedrico e un imprenditore visionario che ha fondato il suo primo brand di successo poco più che ventenne: sono Morgan e Renzo Rosso i protagonisti di “Underdog – Ho scommesso su di me”, il programma ideato e condotto da Laura Tecce, in onda lunedì 26 giugno alle 23.40 su Rai 2.
Marco Castoldi in arte Morgan apre le porte di casa sua a Laura Tecce, e prima di mettere le mani sulla tastiera del suo pianoforte le dà la sua personale definizione di underdog: “sono underdog, ma cosa vuol dire underdog? Vuol dire forse essere nessuno, partire da nessuno ed arrivare a essere qualcuno, o forse qualcosa? Io penso che questa sia una possibilità che hanno tutti, tutti voi, tutti noi possiamo diventare qualcuno pur essendo nessuno!”.
Morgan è l’artista dai mille volti e dai mille ruoli: c’è chi lo ama e chi no. Ma per Morgan, chi è il vero Morgan? “Io – dice – non sono quello che dicono di me. Io, innanzitutto, voglio la libertà, la pretendo. Poter essere qualunque cosa, rinnovarmi, la ricerca di sé stessi”. La libertà di essere sé stessi e di crederci, così Morgan racconta a Laura Tecce il suo essere underdog: “Io non posso rimanere legato a quel cliché tremendo che è il dipinto che fanno di me, non c’entra nulla con la realtà, sono percepito come matto inaffidabile per quanto sono libero. Ma io sono anche razionale, e sono razionale. Ma anche sentimentale…”. L’uomo, l’artista, che scommette sul proprio talento e sulla libertà dev’essere in grado di trattare il successo e la sconfitta alla stessa stregua. “Come ci si rialza da un fallimento? Con ironia corinzia – afferma Morgan – ci si rialza con ironia e talvolta anche con dei vaffa, che sono liberatori…ma anche utili”.
Il secondo protagonista è Renzo Rosso, che nel 1978 a soli 23 anni fonda il brand di abbigliamento in denim Diesel e lo fa diventare un’icona del lifestyle alternativo in tutto il mondo. Da quell’avventura nascerà il gruppo OTB di cui oggi fanno parte grandi marchi e altre aziende. Ma Rosso è anche l’uomo che scommette sul futuro, investendo in aziende e settori accomunati da una forte spinta all’innovazione che vanno dall’imprenditoria digitale al medicale, dal green al cibo bio, alle sostenibilità economica, ambientale e sociale.
Laura Tecce lo incontra nel suo quartier generale a Breganze, in provincia di Vicenza. Un uomo che ha creduto fortemente nelle sue intuizioni anche quando, anni fa, ricorda “ho avuto l’impressione che la gente non capisse appieno ciò che stessi facendo”. Un vero underdog, dunque, che si è misurato col mondo. “Per capire che stessi facendo la cosa giusta – racconta a Laura Tecce – sono dovuto andare in giro per il mondo. Per avere successo ho dovuto approdare nelle più grandi metropoli del pianeta”. Per chi come lui, figlio di contadini, è dovuto partito da zero il raggiungimento del successo è prima di tutto una questione interiore: “Niente è scontato, devi guadagnarti le cose, perché se tu non soffri, se hai avuto tutto gratis, tutto è scontato, non arrivi a niente, sarà tutto normale”.