AbbVie ha condiviso altri risultati positivi per il suo farmaco contro l’emicrania, atogepant. I nuovi risultati sono basati su ELEVATE, uno studio di Fase III
AbbVie ha condiviso altri risultati positivi per il suo farmaco contro l’emicrania, atogepant. I nuovi risultati presentati all’AAN sono basati su ELEVATE, uno studio di Fase III, e hanno dimostrato la sua efficacia nel trattamento dell’emicrania episodica in pazienti per i quali due o quattro classi di farmaci convenzionali hanno fallito.
Il farmaco è stato originariamente approvato nel 2021 per il trattamento preventivo dell’emicrania episodica. AbbVie ha continuato ad aggiungere indicazioni per il suo antagonista del recettore CGRP. Martedì scorso, ha ottenuto l’approvazione da parte della Fda per espandere ulteriormente le indicazioni del farmaco, includendo l’emicrania cronica.
Atogepant è ora l’unico antagonista orale del recettore CGRP approvato come trattamento preventivo per l’emicrania episodica e cronica. Disponibile per via orale e da assumere una volta al giorno, il farmaco per ora è stato solo negli Stati Uniti.
Il 18 luglio 29022 AbbVie ha presentato all’Ema la domanda di registrazione per atogepanet. Se approvato, in Europa sarebbe il primo antagonista orale giornaliero dei recettori della calcitonina (CGRP) per la profilassi dell’emicrania.
Nello studio ELEVATE, atogepant ha ridotto di 4,2 giorni i giorni medi mensili di emicrania (monthly migraine days , MMD) rilevati dai pazienti, una riduzione significativa rispetto agli 1,85 giorni osservati nel braccio placebo durante il periodo di trattamento di 12 settimane (p<0.0001).
Lo studio ha raggiunto tutti gli endpoint primari e secondari e ha dimostrato una riduzione statisticamente significativa dei MMD nei soggetti con emicrania episodica che assumevano atogepant 60 mg QD rispetto al placebo. L’endpoint primario era la variazione dal basale dei MMD medi in 12 settimane e gli endpoint secondari includevano il raggiungimento di una riduzione di oltre il 50% dei MMD, la variazione dal basale dei MMD e la variazione dal basale dei giorni di utilizzo di farmaci acuti in 12 settimane.
Sono stati arruolati 309 partecipanti, il 56% dei quali aveva precedentemente fallito due classi di farmaci orali per la prevenzione dell’emicrania e il 44% aveva fallito tre o più classi di farmaci, interrompendoli a causa di problemi di efficacia o tollerabilità. I risultati hanno dimostrato che atogepant 60 mg QD è stato ben tollerato e i risultati sulla sicurezza sono stati coerenti con il profilo di sicurezza noto di atogepant.
Gli eventi avversi più comunemente segnalati (≥5% in ogni braccio di trattamento) e legati al trattamento (atogepant vs placebo, rispettivamente) comprendevano stipsi (10,3% vs 2,5%), COVID-19 (8,3% vs 9,6%), nausea (7,1% vs 3,2%) e nasofaringite (5,1% vs 7,6%).
Gli antagonisti dei recettori CGRP sono la prima classe di farmaci contro l’emicrania che mostrano un’efficacia simile a quella dei triptani, senza attività vasocostrittrice e con minori effetti collaterali. I triptani non dovrebbero essere utilizzati da pazienti con una storia o fattori di rischio per malattie cardiache, ipertensione e altre condizioni di salute comuni, rendendo farmaci come Qulipta un’opzione importante.
AbbVie ha tre trattamenti disponibili per l’emicrania nel suo portafoglio di neuroscienze: Botox Therapeutic, Ubrelvy e Qulipta.
Il mercato dei farmaci contro l’emicrania è enorme: ogni anno colpisce oltre 1 miliardo di persone in tutto il mondo. È una delle maggiori cause di disabilità negli adulti sotto i 50 anni.
La scorsa primavera, Pfizer ha puntato sul mercato dell’emicrania sborsando 11,6 miliardi di dollari per acquisire Biohaven. La scommessa ha dato i suoi frutti a marzo, quando la Fda ha approvato lo spray nasale Zavzpret (zavegepant) per il trattamento acuto dell’emicrania negli adulti.
Zavzpret è il primo spray nasale antagonista del CGRP sul mercato per l’emicrania e ha dimostrato tassi significativamente più elevati di sollievo dal dolore, durata e ritorno alle normali funzioni rispetto al placebo. Una formulazione orale del farmaco è in fase II per la prevenzione dell’emicrania, un mercato in cui potrebbe competere con Qulipta (atogepant) di AbbVie.