Fuori il disco d’esordio di Colbhi


Disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “Gigantografia di piccoli sospiri” (Lilith Label), il disco d’esordio di Colbhi

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“Gigantografia di piccoli sospiri” è un album dalle sonorità trasversali: il viaggio dell’ascoltatore si apre su paesaggi ampi e fitti, su altri rarefatti e spogli. L’elettronica avvolge un rock graffiante, caratteri dance seguono ballate intime. L’album contiene 10 tracce, nate a partire dalla brace di improvvisazioni, dialoghi sonori tra Osvaldo LoiFederico Fantuz e Stefano Bolchi. Le musiche incontrano i testi di Daniela Bianchi e Stefano Bolchi, che in alcuni brani hanno intrecciato le loro parole. La produzione artistica si avvale della collaborazione con il produttore Giulio Gaietto che ha curato missaggio e mastering dell’album ed impresso la sua presenza al sound generale.

Spiega l’artista a proposito del disco: “I sospiri sono respiri caricati di affetti. Emozioni allo stato grezzo, piccoli ed impercettibili segni lasciati andare. Ognuno di noi, suonando o scrivendo, ha lasciato uno spazio vuoto, che ha fatto posto al non previsto, allo straniero, al buio, alla differenza. E abbiamo provato disorientamento e stupore. Queste nostre canzoni conservano traccia dei sospiri delle nostre vite. La forma delle parole e i suoni ne sono amplificatori. Questa è la loro gigantografia”.

TRACKLIST:

  • Spigoli
  • Sarò femmina
  • Dark ballad (feat. Paolo Benvegnù)
  • Elettroni
  • La lingua
  • Distanze
  • Polline
  • Anidride carbonica
  • Memo
  • La fuga

Biografia
Colbhi è un progetto collettivo che nasce nel 2020 dall’incontro di Stefano Bolchi (Edgar café e Piero Milesi) con Osvaldo Loi (Sabrina Napoleone, Isolaris), Federico Fantuz (Angela Baraldi e Music for No Movies) e l’autrice genovese Daniela Bianchi. Hanno così origine brani e canzoni dal sapore trasversale che vengono lavorati insieme al produttore Giulio Gaietto e raccolti nel disco d’esordio “Gigantografia di piccoli sospiri” (Lilith label), anticipato in radio dal singolo “Dark ballad” con il featuring di Paolo Benvegnù.

“Gigantografia di piccoli sospiri” è il disco d’esordio.