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Pantheon a pagamento da oggi: sarà gratis solo per i residenti a Roma

ingresso a pagamento al pantheon

L'ingresso continuerà a essere libero per l’esercizio del culto e delle attività religiose

Da oggi il Pantheon sarà a pagamento, il ministro Sangiuliano: “Impegno mantenuto”. I residenti a Roma continueranno invece a entrare gratuitamente

“Questo è un impegno che io avevo assunto poco dopo il mio arrivo al ministero. In genere le cose in Italia richiedono anni, mentre in pochissimi mesi siamo riusciti a realizzare prima l’impianto amministrativo e poi l’impianto anche tecnico per arrivare a questo punto. I miei tempi non sono i tempi del passato, prima le cose si dicevano per 20 anni e poi non venivano realizzate. Tutti parlavano del Museo della Shoah e noi invece abbiamo portato avanti la sua realizzazione. Lo stesso è stato per il Museo di San Casciano: in otto mesi abbiamo fatto il rogito notarile. Abbiamo acquistato la sede che ospiterà il museo. Consentitemi di avere un po’ di orgoglio”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che questa mattina ha fatto un sopralluogo al Pantheon che da oggi è diventato a pagamento, a eccezione dei residenti a Roma che continueranno a entrare gratuitamente.

L’idea del ticket era nata durante il dicastero di Dario Franceschini, il predecessore dem di Sangiuliano, che aveva scatenato la polemica del vicesindaco di Roma all’epoca di Virginia Raggi, Luca Bergamo, contrario al pagamento. Arrivato al Collegio Romano, Sangiuliano ha riaperto da subito il tema del biglietto al Pantheon. “Questo- ha aggiunto il ministro- è il sito museale più visitato in Italia, con nove milioni di visitatori. Il biglietto è abbastanza modico, appena 5 euro. Basti pensare che a Parigi anche a Les Invalides, dove c’è la tomba di Napoleone, si paga. Quindi non vedo perché noi non dovevamo far pagare”.

CHI DEVE PAGARE PER ENTRARE AL PANTHEON?

Sangiuliano è arrivato con il ticket salvato sul cellulare, “anche se sono a Roma da 35 anni, pago comunque il biglietto”, ha passeggiato all’interno del monumento già affollato di turisti, si è soffermato davanti alla tomba di Raffaello e ha scherzato con i fotografi, scattando loro delle immagini con una macchina fotografica di uno di loro, mentre all’esterno del Pantheon due file di visitatori attendevano il loro turno di ingresso. “I cittadini romani sono esenti, vale tutto il sistema di modalità gratuite già garantite per una serie di categorie, ad esempio i giovani fino a 18 anni non pagano nulla, fino a 25 pagano due euro, che ora sono 3 euro perché c’è il contributo per l’Emilia. Le persone disabili e i loro accompagnatori non pagano, come non pagano i docenti quando portano qui le scolaresche. Ci sono anche qui le domeniche gratuite, ci sono i 3 giorni che io ho aggiunto, il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre. C’è un welfare museale già abbastanza ampio e corposo e che non ha pari in Europa”, ha tenuto a dire.

A CHI SONO DESTINATI GLI INCASSI DEL PANTHEON

Per quanto riguarda gli incassi, “vengono ripartiti tra il ministero della Cultura, che però vincola queste risorse alla tenuta, alla curatela e alla rigenerazione di questo sito. Ad esempio vogliamo adibire a mostre gli spazi che sono in fondo- ha detto- Un altro 30% va alla Curia che si è impegnata a destinare una parte ai poveri di Roma, magari si potrà alimentare una mensa per i poveri con queste risorse. Poi vanno al Comune di Roma, che però deve utilizzare questi fondi per la cura e la pulizia di questa piazza, magari garantendo quello che avviene in altre parti del mondo: una pulizia 24 ore su 24, con qualcuno che stia qui e tenga in ordine la piazza. La politica è fatta di tante piccole cose, di tanti mattoncini che si mettono l’uno sull’altro. A me tantissima gente ha scritto, vi potrei mostrare le mail che mi arrivano sulla casella postale del ministero per dirmi che apprezzano questa scelta. Le cose importanti devono essere mantenute bene- ha concluso- e per farlo ci vogliono le risorse, quindi è giusto far pagare“.

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