Il Vietnam blocca ‘Barbie’: “È filocinese, ci offende”. Il film, prodotto dall’americana Warner Bros, è incappato in uno stop governativo
Niente prima per ‘Barbie’ in Vietnam il 21 luglio: il film, prodotto dall’americana Warner Bros, è infatti incappato in uno stop governativo per una scena nella quale sembrerebbero dati per buoni confini del Mar cinese meridionale riconosciuti da Pechino ma non da Hanoi.
Lo scontro, riferisce il giornale statale Tuoi Tre, riguarda in particolare una mappa nella quale è visibile la “linea dei nove trattini”: una frontiera contesa, oggetto di un ricorso delle Filippine presso un tribunale internazionale e di una sentenza mai accettata da Pechino. Al centro del contenzioso sia le isole Spratley che l’arcipelago delle Paracelso, ritenute di valore dal punto di vista strategico ed energetico.
Nel film la bambola giocattolo ‘Barbie’ è interpretata dall’attrice Margot Robbie, mentre a impersonare il suo fidanzato è Ryan Gosling. La prima in Vietnam avrebbe dovuto tenersi il 21 luglio in coincidenza con la presentazione negli Stati Uniti. “Non autorizziamo il film americano ‘Barbie’ perché contiene un’immagine offensiva della ‘linea dei nove trattini’” ha riferito Vi Kien Thanh, a capo della commissione governativa incaricata delle licenze cinematografiche per le opere straniere.