Una medicina per l’anima in forma di canzone. Il nuovo singolo dello psicoterapeuta musicale Adriano Formoso in tutti gli store digitali
Gli aspetti più reconditi della nostra psiche sono invisibili agli occhi. Non sono rappresentabili, non hanno una forma fisica, eppure hanno un impatto determinante sulle nostre vite. Possono condizionare il nostro umore, ci condizionano nelle nostre scelte, e sono la sintesi della nostra stessa essenza.
Adesso fate un copia e incolla di questa introduzione, sostituendo alla parola psiche il termine musica. Musica intesa come quella in cui vi identificate, in cui vi riconoscete. La sostanza non cambia, e la sovrapponibilità di questi argomenti è la chiave che caratterizza l’arte di Adriano Formoso.
Adriano è un cantautore, ma al contempo anche uno psicologo psicoterapeuta psicoanalista di gruppo e omeopata-naturopata. Unendo il percorso professionale al percorso artistico, la sintesi ideale è sorta di conseguenza. Quasi come se le due esperienze avessero confermato quello che ognuno di noi ha potuto sperimentare nel proprio mondo. Le nostre emozioni, i nostri ricordi, i nostri impulsi hanno una connessione spesso imprescindibile con la musica. Con essa rivivono, si reverberano, si amplificano.
Se è vero che tutta la chimica alla base del nostro organismo e dei nostri processi mentali subisce in maniera così forte le vibrazioni delle onde sonore, ecco che il concetto di curare disturbi e patologie psichiche con la musica, deriva naturalmente.
A chi non è capitato di piangere ascoltando una canzone?
Se la musica ha un tale impatto sulla nostra psiche, allora può anche fungere da medicamento.
Adriano Formoso scrive musica consapevole di come l’essere umano sia di per sé un’orchestra semovente, col suo organismo complesso che risuona all’interno di un ambiente sociale fatto di innumerevoli orchestre. La canzoneterapia, come Formoso ama definirla, affonda le sue radici negli assunti di base della Neuropsicofonia®, disciplina che è frutto della sua ricerca clinica decennale sulla relazione tra suono, frequenza, armonia e cervello.
Il nuovo singolo
La definizione di canzoneterapia è semplicemente perfetta. E Adriano Formoso la propone con il nuovo singolo: Di Vento -Adolescenza e Bowlby 432 Hz.
Un invito a riflettere “a tempo di rock” sugli stili di attaccamento e di come questi condizionano lo sviluppo dei bambini e caratterizzino il loro diventare adulti. Adriano Formoso canta la sua esperienza con i “nuovi adolescenti” quelli particolarmente sensibili agli aspetti depressivi in un processo di separazione dalla famiglia ostacolato e alterato dalla pandemia. Le loro esperienze dove il gruppo è percepito come “una sola famiglia”, vicenda affettiva e simbolica che caratterizza in modo peculiare il percorso di crescita dei ragazzi che il cantautore psicoterapeuta incontra.
Le scelte timbriche, il vestito sonoro, di questo nuovo brano di Adriano Formoso, viaggia proprio in direzione di questa semantica, e il titolo ricercato del pezzo che cita Bowlby, precursore degli studi sull’attaccamento, allude proprio a questo. Le frequenze acustiche utilizzate e la specifica accordatura degli strumenti a 432 Hz, frequenza che risuona per natura con le frequenze base dell’organismo umano, predispongono al meglio l’ascoltatore all’assimilazione dei contenuti.
La produzione artistica della canzone è stata affidata alle mani sapienti di Filadelfo Castro che sa come si prende per mano il talento e come guidarlo.