Le trascrizioni tutte da confermare del Titan: allarme rosso e suoni anomali prima dell’implosione. Se il testo fosse reale getterebbe nuova luce sui 18 minuti prima della tragica implosione
I 5 passeggeri a bordo del Titan potrebbero essere stati consapevoli di quello che stava per accadere. E’ quanto emerge dalle presunte trascrizioni dell’ultima conversazione tra il sommergibile e la nave madre Polar Prince. Gli script si sono diffusi sul web lo scorso week end e, attualmente, nessuno ha confutato o confermato quanto si legge nel testo che, se fosse reale, getterebbe nuova luce sui 18 minuti prima della tragica implosione.
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LE TRASCRIZIONI
Da quanto si apprende dalle presunte (il ‘presunte’ è d’obbligo) trascrizioni, il Titan ha proceduto con l’immersione alle 8:01 con l’autorizzazione della Polar Prince. “Tutti i sistemi funzionano normalmente. Siamo in buona forma. Continuiamo la nostra discesa come previsto”, comunica il sommergibile alle 8:34, probabilmente per voce del Ceo di Ocean Gate, Stockton Rush. Circa un quarto d’ora dopo, alle 8:51, una nuova comunicazione dal Titan conferma l’immersione. “Profondità di 1934 (metri). Tutti i sistemi stabili e la discesa continua come previsto“. Una volta raggiunti i 75 minuti di immersione (9:17), tutto è “sotto controllo a 2960 metri”.
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Tuttavia, alle 9:28, l’equipaggio del Titan nota un allarme dal Real-Time Monitoring System (RTM). Da questo momento in poi, è chiaro anche alla Polar Price che la situazione non è nella norma. Per questo, il sommergibile decide di iniziare la risalita rilasciando la zavorra. Ma la manovra non ottiene l’effetto sperato. L’ascesa è ancora troppo lenta, ed è necessario provare a eliminare la parte superflua del telaio. Alle 9.42 le criticità non sono ancora finite. Tutt’altro.
Dopo aver riferito di aver sentito un crepitio provenire dalla poppa, il Titan ha provato “ad eseguire la diagnostica, siamo in risalita, ma davvero lenta. I suoni si sono attenuati. Tutti i sistemi di allarme del RTM sono rossi“. Sono le 9.42. Tre minuti dopo, gli allarmi sono ancora rossi e la risalita procede molto lentamente. La profondità è di 3457 metri e “gli scricchiolii sono aumentati“. Sono le 9:46 e questa è stata l’ultima comunicazione del Titan.
La Polar Price continua a chiedere con insistenza aggiornamenti sulla situazione, ma dal sommergibile nessuna risposta. La trascrizione finisce alle 9:57, con l’ultimo appello dalla Polar Price: “Per favore, rispondi se puoi”.