Ingenn: l’industria italiana non trova profili qualificati


L’industria italiana cresce, ma i profili qualificati non si trovano. Ingenn pubblica la ricerca “Profili tecnici e ingegneri: come attirarli in azienda?”

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L’Italia compare tra le maggiori potenze industriali europee grazie agli ottimi risultati che detiene – fra gli altri – anche in ambito Engineering & Manufacturing.

Tuttavia, il comparto manifatturiero e della produzione industriale si scontra con un fenomeno che assume contorni sempre più rilevanti: il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, che può rendere molto difficile il reperimento dei lavoratori specializzati.

Con l’obiettivo di fornire una guida utile a comprenderne le aspettative in termini di carriera, retribuzione e vantaggi, Ingenn ha condotto un sondaggio per ricostruire il candidate journey dei profili tecnici e ingegneri e fornire informazioni utili a chiunque sia impegnato in attività di attraction di questi profili.

Il comparto manifatturiero e della produzione industriale rappresenta uno dei pilastri fondamentali dell’economia nazionale. Gli ottimi risultati che l’Italia detiene in questo settore garantiscono al nostro Paese una forte presenza sul mercato mondiale e lo collocano tra le maggiori potenze industriali europee. Come sottolineato anche nel rapporto di previsione “L’economia italiana tra rialzo dei tassi e inflazione alta”, pubblicato a marzo 2023 dal Centro Studi di Confindustria, negli ultimi anni l’industria italiana è riuscita a mostrare una grande resilienza dinanzi alle difficoltà geopolitiche che hanno travolto e continuano a interessare la maggior parte delle economie mondiali. La solidità mostrata dalle PMI, una base manifatturiera rafforzata, una vasta diversificazione nei prodotti e lungo le filiere di produzione, insieme con costi e composizioni qualitative più competitive, hanno infatti permesso alle imprese italiane di arginare – nel corso del 2022 – tali difficoltà, incentivando produzioni e investimenti e garantendo comunque una straordinaria performance dell’economia italiana.

Tuttavia, nonostante questi risultati positivi, il comparto manifatturiero e della produzione industriale si scontra comunque con alcune difficoltà, dettate da un fenomeno che assume contorni sempre più rilevanti: la carenza di personale qualificato nel mondo del lavoro. Molte imprese del settore Engineering & Manufacturing, infatti, sperimentano un elevato mismatch tra domanda e offerta di lavoro, ovvero un’ampia difficoltà di reperimento dei lavoratori specializzati di cui necessitano e – nei casi più estremi – questo mismatch può costituire un vero e proprio freno alla crescita e competitività di molte imprese italiane. Secondo le stime del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, infatti, la difficoltà di reperimento sperimentata dalle aziende si attesta – per il trimestre aprile-giugno – al 45,2% delle assunzioni programmate, con la maggior parte delle aziende che riscontra una carenza di candidati e la mancanza di una preparazione adeguata alla base di tale mismatch. Ne deriva che ricercare personale qualificato in campo Engineering & Manufacturing diventa una vera e propria sfida per le imprese in cerca di lavoratori specializzati; può essere ancora più complicato valutare e attrarre queste figure se non si possiedono competenze specifiche.