Covid: via libera totale della Commissione UE a Paxlovid


Covid: la Commissione Europea, ha rimosso il vincolo condizionale e ha autorizzato l’immissione incondizionata in commercio dell’antivirale Paxlovid

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La Commissione Europea, ha rimosso il vincolo condizionale e ha autorizzato l’immissione incondizionata in commercio di Paxlovid, l’antivirale contro Sars-Cov-2 sviluppato da Pfizer a base dei principi attivi nirmatrelvir / ritonavir.

Paxlovid è diventato il primo antivirale orale al mondo a essere autorizzato per l’uso contro Covid-19. Nel dicembre del 2021 è stato approvato dall’Fda e successivamente, nel gennaio del 2022 è stato raccomandato in via condizionata dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema). La decisione dell’Ema del 25 febbraio rende l’approvazione all’immissione in commercio valida per un periodo di cinque anni.

Paxlovid, che nello studio registrativo si era dimostrato efficace nel ridurre dell’88% il rischio di ospedalizzazione e morte, è indicato per il trattamento di pazienti adulti con infezione recente da SARS-CoV-2 con malattia lieve-moderata che non necessitano ossigenoterapia e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di COVID-19 severo. Il trattamento con Paxlovid deve essere iniziato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi e ha una durata di 5 giorni.

C’è anche un po’ di Italia nel farmaco perché Pfizer ha selezionato lo stabilimento di Ascoli Piceno, insieme a quello di Friburgo in Germania e Newbridge in Irlanda, come uno dei principali siti di produzione e confezionamento del farmaco antivirale orale contro il Covid-19, Paxlovid. Una volta ricevuto il principio attivo, il sito si occupa di portare avanti il processo di produzione delle compresse e di confezionamento, per poi distribuire il trattamento in tutto il mondo.