Gabriella Airaldi nelle librerie con “L’occhio del mercante”


Disponibile nelle librerie e sugli store digitali “L’occhio del mercante. Commercio e cultura nel Medioevo italiano” di Gabriella Airaldi

gabriella airaldi

Nel basso Medioevo, il periodo che convenzionalmente va dall’anno Mille alla scoperta dell’America, Genova, Venezia, in parte Pisa e, dal Duecento, Firenze controllano l’economia internazionale. Per le élite di queste città, educate fin dall’adolescenza a una formazione mista tra apprendistato di mare e di mercato, gran parte del sapere si basa sull’esperienza diretta. Tuttavia, scrivere, leggere e far di conto sono strumenti necessari per governare ciò che ruota intorno alla mobilità del denaro e ai rischi degli investimenti. E così, molti uomini d’affari – come dimostra questa indagine storica di lungo periodo che si sofferma su un aspetto spesso trascurato – utilizzano la scrittura anche per qualcosa di lontano dalla loro vita abituale e dalle loro competenze tecniche. Non si occupano, infatti, solo di merci e partite doppie, ma fissano momenti della vita, raccontano viaggi, esperienze, storie di paesi lontani. Oppure redigono trattati sui numeri o sull’astrologia, narrano la cronaca del loro tempo e della loro città, cantano l’amore e la guerra, scrivono novelle e discutono di teologia.
Gabriella Airaldi specialista di Storia mediterranea e delle relazioni internazionali dal Medioevo all’età moderna, ha insegnato all’Università di Genova e in moltissime Università estere. Ha diretto il Centro di ricerca in Studi Colombiani e compiuto missioni all’estero per conto del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Ha inoltre diretto una missione archeologica in Cina su incarico del Ministero degli Esteri e dell’Università di Genova. È autrice di oltre quattrocento pubblicazioni scientifiche.