Quanto ha speso l’Italia per liberare Zaki? Il Codacons vuole vederci chiaro


Il caso della liberazione di Patrick Zaki finisce all’attenzione della Corte dei Conti: il Codacons che presenterà domani un formale esposto alla magistratura contabile

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Il caso di Zaki finisce all’attenzione della Corte dei Conti, con il Codacons che presenterà domani un formale esposto alla magistratura contabile e una istanza d’accesso alla Presidenza del Consiglio per sapere quanto sia costata alla collettività italiana la liberazione del ricercatore.

“Chiariamo subito che il ritorno in libertà di Zaki è una ottima notizia, e siamo assolutamente felici del positivo epilogo della vicenda, ma da più parti si stanno sollevando dubbi e domande circa le spese sostenute dal Governo italiano per riportare il ricercatore egiziano a Bologna – spiega il presidente Carlo Rienzi –. Un aereo di Stato messo a sua disposizione e rifiutato per un volo di linea, l’intervento dell’ambasciata italiana al Cairo e altre soluzioni diplomatiche messe sul piatto dal Governo per fornire assistenza e supporto a Zaki, che non è un cittadino italiano, e farlo rientrare in Italia, potrebbero aver determinato spese pubbliche su cui è necessario far luce”.

“I cittadini hanno il diritto di sapere se il caso Zaki ha rappresentato un costo per le casse statali, e quanto sia costata in termini economici la sua liberazione – prosegue Rienzi – Proprio per questo presenteremo domani un esposto alla Corte dei Conti affinché intervenga con una apposita indagine, e una istanza d’accesso alla Presidenza del consiglio al fine di avere tutti i dettagli sulla vicenda”.

STASERA L’ARRIVO IN ITALIA

Patrick Zaki arriverà a Bologna questa sera e sarà accolto all’Università, alle 20.30, dove si è da poco laureato. Lo annuncia la stessa Alma Mater, precisando che dopo l’arrivo all’aeroporto di Malpensa, Zaki sarà accompagnato all’Università dal rettore Giovanni Molari e dalla sua professoressa Rita Monticelli. L’appuntamento è in rettorato nella sala dell’VIII Centenario. Quanto alla festa pubblica in piazza Maggiore, che il sindaco Matteo Lepore ha annunciato di voler organizzare, è fissata per domenica 30 luglio alle 20.