L’emergenza incendi sta colpendo duramente tutta l’area del Mediterraneo: la situazione più grave è in Algeria dove i morti sono stati 34 ma si registrano vittime anche in Italia, Grecia e Turchia
Temperature ancora oltre i 40 gradi e già oltre 40 morti: queste le prospettive e i bilanci delle vittime legate all’aumento delle temperature estive e all’emergenza incendi nell’area del Mediterraneo, dal Sud Italia alla Grecia fino al Nord Africa, con l’Algeria Paese più colpito in assoluto. Secondo i servizi di previsione meteorologica di Atene, nella penisola ellenica l’ondata di caldo continuerà nei prossimi giorni. Previste temperature di 44 gradi in più regioni, mentre sono previsti nuovi voli per l’evacuazione di abitanti e turisti da Rodi e dall’Eubea. In questa seconda isola ieri un Canadair dell’aviazione militare si è schiantato durante le operazioni di soccorso, provocando la morte dei due piloti a bordo.
IN GRECIA RISCHIO ESTREMO PER 6 REGIONI SU 13
Già diverse le agenzie turistiche, come Jet 2 e Tui, che hanno cancellato le partenze per Rodi per i prossimi giorni. A livello nazionale, oggi il ministero della Protezione civile ha riferito che una situazione di “rischio estremo” per via degli incendi riguarda sei regioni su 13.
E l’emergenza non colpisce solo la Grecia. Roghi, vittime e migliaia di persone costrette a lasciare le proprie case anche in Sud Italia, dalla Puglia alla Calabria alla Sicilia.
IN ALGERIA LA SITUAZIONE PIÙ GRAVE: GIÀ 34 MORTI
Il bilancio più grave in termini di perdite di vite umane riguarda però l’Algeria. Almeno 34 le vittime, tra le quali dieci militari, intrappolati dalle fiamme mentre cercavano di favorire il trasferimento in sicurezza di abitanti dalla provincia costiera di Bejaia, a est della capitale Algeri. Secondo il governo locale, da domenica è stato spento circa l’80 per cento dei roghi. La mobilitazione dei pompieri resta però ingente, con circa 8mila vigili del fuoco al lavoro con il supporto di centinaia di mezzi e aerei.
Sempre in Nord Africa, incendi segnalati in Tunisia, dove almeno 300 persone sono state trasferite dal villaggio costiero di Melloula.
Secondo uno studio pubblicato questo mese dagli accademici del gruppo di studio World Weather Attribution, i recenti aumenti delle temperature in Sud Europa, Nord Africa, Cina e Nord America sono dovuti anche a cambiamenti climatici legati a fattori antropici.