Banca del germoplasma mediterraneo: la ricerca fa passi avanti


Continua l’intensa attività volta a mettere in sicurezza le risorse genetiche vegetali presenti presso la banca del germoplasma mediterraneo (MGG)

banca del germoplasma mediterraneo

Continua l’intensa attività volta a mettere in sicurezza le risorse genetiche vegetali presenti presso la banca del germoplasma mediterraneo (MGG, Mediterranean Germplasm Genebank – https://ibbr.cnr.it/mgd/) dell’Istituto di bioscienze e biorisorse del Consiglio nazionale delle ricerche di Bari (Cnr-Ibbr).

Nei giorni scorsi una delegazione del Cnr-Ibbr composta da Gaetano Laghetti (curatore della banca dei semi), Gabriella Sonnante (dirigente di ricerca) e Domenico De Paola (ricercatore) ha partecipato, presso il Global Seed Vault (GSV) delle Isole Svalbard (Norvegia), alla cerimonia di deposito del primo ingente lotto di semi di specie di interesse agro-alimentare proveniente dall’Italia: sale così, a 99 il numero di istituzioni che conservano semi nel caveau sotterraneo perennemente ghiacciato del GSV, situato ben oltre il circolo polare artico.

In occasione dell’evento, erano presenti una troupe televisiva del Ministero dell’agricoltura norvegese e una troupe tedesca che hanno realizzato le interviste ai curatori delle due genebank, Asmud Asdal per GSV e G. Laghetti per MGG. L’evento ha, inoltre, rappresentato l’occasione per un confronto tecnico sulle attività e sulla gestione delle due banche dei semi che già collaborano nell’ambito del progetto EU Horizon Europe PRO-GRACE (https://www.grace-ri.eu/pro-grace) finalizzato alla costruzione di un’infrastruttura di ricerca che integri tutte le genebank europee in un unico network sulle risorse genetiche delle principali specie coltivate.

“Assicurare la reperibilità online del materiale conservato presso le genebank europee e lo scambio dei dati genetici relativi è fondamentale per garantire nel tempo la sostenibilità della produzione agricola del continente europeo”, hanno dichiarato Giovanni Giuseppe Vendramin, direttore del Cnr-Ibbr, e Gabriele Bucci, referente dell’Istituto nell’ambito del progetto PRO-GRACE.

A tal fine, le informazioni relative alle singole risorse genetiche depositate presso il GSV sono state indicizzate presso il Global Biodiversity Information Facility (GBIF – https://www.gbif.org/grscicoll/collection/15ae67ae-82f3-449a-9e78-c336989b8f90/metrics) ed entreranno a far parte del network europeo delle banche del seme.

La giornata si è conclusa con la consegna di un “certificato di deposito” al curatore dell’MGG da parte di una rappresentanza del Ministero dell’Agricoltura e dell’Alimentazione norvegese, a riconoscimento dell’importanza di questa iniziativa (https://www.seedvault.no/news/securing-the-foundation-of-our-food-supply-at-18-celsius/).