Il 5 agosto in Piazza di Santa Maria Maggiore a Roma, il “Miracolo di Roma”, l’annuale rievocazione storica del Miracolo della Madonna della Neve
Il prossimo 5 agosto dalle 21.00 alle 24.00, in Piazza di Santa Maria Maggiore a Roma, andrà in scena il grande evento il “Miracolo di Roma”, giunto alla sua 40sima edizione, l’annuale rievocazione storica del Miracolo della Madonna della Neve (5 Agosto 358 d.C. – 5 Agosto 2023), con un ricco programma di musica e spettacolo altamente suggestivo, progetto dell’architetto Cesare Esposito e grazie a Spazio Mecenate.
Dal 1983, l’architetto Cesare Esposito ricrea a piazza di Santa Maria Maggiore un’atmosfera incredibile che permette al pubblico di immergersi in un luogo dove le suggestioni offerte permettono di dare vita alle più auliche visioni.
Questa edizione vuole essere una sincera e sentita dedica al sommo Pontefice Papa Francesco e un momento comunitario per celebrare la Pace: per l’occasione la piazza di Santa Maria Maggiore sarà proclamata Piazza della Pace, ad accrescere la nuova attribuzione è la presenza della Colonna di Massenzio o meglio conosciuta come “Colonna della Pace”, perché l’ultima rimasta integra della Basilica di Massenzio, rinominata nel Medioevo “Tempio della Pace”, la colonna fu fatta innalzare nel 1614 da Paolo V Borghese.
La volontà è quella di creare una scenografia sospesa in grado di unire, in un legame profondo, il cielo alla terra, lo spirito e il materico, di modo da realizzare un luogo condiviso dove regna l’armonia e dove grazie al miracolo le anime possono ritrovare una rinnovata speranza e fiducia in un mondo di pace.
Come lo stesso Esposito scrive in una accorata missiva al Santo Padre: “Santità, eravamo con Voi, l’otto di dicembre, in piazza Mignanelli innanzi al volto della Vergine, quando con tutta l’intensità del Vostro agire umano, Vi siete commosso e avete mostrato al mondo i segni della Vostra anima scossa. Quando poi avete pianto ai piedi della colonna dell’Immacolata. Quel pianto, vergato di lacrime, che è diventato preghiera universale per la pace nel mondo, rivolta proprio alla Vergine Maria.
“Santo Padre – prosegue la lettera – il prossimo 5 agosto a Santa Maria Maggiore sarà un momento storico, come da tradizione il cielo antico dell’Esquilino unirà il genere umano, con una ‘giornata universale della preghiera per la Pace nel mondo’, per questo vorremmo pregare insieme a Voi, ancora una volta presso la Basilica papale più amata dai romani, Vi vogliamo bene; aspetteremo con fede la Vostra benedizione, alla luce della luminosa figura della Vergine Maria”.
Programma
L’architettura reale si fonde ad architetture ridisegnate da giochi di luci e musiche che permettono al pubblico di trovarsi completamente immerso in un’atmosfera preziosa e straordinaria in grado di dare forma a immagini, sogni e speranze.
L’evento è presentato da Serena Petrella. La serata musicale è introdotta dalla fanfara dell’Arma dei Carabinieri, seguita dallo spettacolo “Archi riflessi di luci”, ideato dall’architetto Cesare Esposito. Attraverso l’uso straordinario della luce si racconta il prodigio e illuminando la facciata della chiesa ogni cosa prende vita, animando le statue come a farle rivolgere verso il pubblico, come a ricreare un dialogo tra tutti i partecipanti presenti all’evento, reali e spirituali, e mettendogli in comunicazione attraverso la creatività e la bellezza. Lo spettacolo sarà reso ancora più suggestivo dallo spettacolo dell’angelo volante della pace Ilaria Venturi. A seguire la musica classica risuonerà nella piazza di Santa Maria Maggiore in un concerto eseguito dal soprano Mary Prospery, dal tenore Emanuele Servidio e dal baritono Giuseppe Milli; a seguire il Free Trio composto da Ennio Donato (Oboe), Cristiano Lui (Fisarmonica) e Lorenzo Mancini (Contrabbasso).
Infine la forza della musica sprigionata dai canti permetterà al miracolo di compiersi anche quest’anno e con l’ouverture del Messia di Handel, partirà la spettacolare nevicata. Un momento solenne in grado di rendere l’atmosfera sentita e partecipata. Il messaggio di pace si compie nell’atto sacro della nevicata che candida e leggera ricopre il pubblico di una rinnovata speranza e fiducia in un futuro di pace e armonia.
L’iniziativa, di grande interesse per la Città di Roma, intende promuovere e valorizzare il patrimonio culturale, artistico e monumentale della città attraverso un grande evento dal vivo in grado di raccogliere un grande pubblico, portando avanti così l’impegno dimostrato in questi anni nella conservazione di un una tradizione che risale al 358 d.C. e tanto cara alla città di Roma. L’evento prevede la riproduzione della famosa nevicata sul colle Esquilino, miracolo attribuito alla Madonna che nella storia ha portato alla costruzione della Basilica di Santa Maria Maggiore per opera e volontà di Papa Liberio.
Il Miracolo di Roma quest’anno alla sua 40° edizione, è una rievocazione storica altamente spettacolare che intende offrire al pubblico romano e internazionale una serata unica, grazie alle numerose attività previste dal programma. Un evento tanto caro ai romani che ogni anno in migliaia si raccolgono per partecipare alla manifestazione.
La storia
L’evento mette in scena quanto avvenuto nella notte tra il 4 e il 5 agosto del 358 d.C., quando la Madonna apparve in sogno a un nobile patrizio e alla moglie che non avendo figli avevano deciso di far edificare una chiesa in suo nome e disse loro che un miracolo avrebbe indicato il luogo su cui costruirla. Anche Papa Liberio fece lo stesso sogno e il giorno seguente, recatosi sull’Esquilino, lo trovò coperto di neve. Il Papa stesso tracciò il perimetro dell’edificio e la chiesa fu costruita a spese dei due coniugi, divenendo nota come chiesa di Santa Maria ‘Liberiana’ o popolarmente ‘ad Nives’.
L’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo economico di Urban Vision ed Edilizia Acrobatica che credendo nel progetto e nella sua importanza, partecipano in qualità di sponsor ufficiali. Un ringraziamento speciale è per l’on. Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e per il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzi.
Photo Credits: Roberto Scorta.