Al Sant’Orsola agopuntura gratuita a supporto delle cure oncologiche


Agopuntura gratuita a supporto delle cure oncologiche: al Sant’Orsola uno strumento in più per le donne con neoplasie femminili

agopuntura

Agopuntura a fianco della terapia contro il tumore: questa antica tecnica della medicina tradizionale cinese, secondo numerose pubblicazioni scientifiche, dimostra i suoi effetti benefici anche nel contrastare gli effetti collaterali delle terapie oncologiche, dalla chemioterapia alla terapia ormonale somministrata nel caso di tumori ormono-sensibili come quello al seno, all’ovaio e all’endometrio.

Una terapia integrata che serve a trattare i disturbi legati alla malattia, non a curare la malattia stessa, ma che rappresenta uno strumento in più in particolare per le pazienti in cura per neoplasie femminili. Per questo l’associazione Loto Odv – che dal 2013 supporta le donne colpite in particolare da tumori ginecologici ed ha la sede nazionale a Bologna – festeggia i suoi 10 anni di attività offrendo un servizio di agopuntura gratuito alle donne in cura presso le unità operative di oncologia medica e ginecologica, chirurgia senologica, anestesia e terapia del dolore del Policlinico Sant’Orsola.

Questa iniziativa – resa possibile grazie alla collaborazione di AMAB (Associazione Medici Agopuntori Bolognesi), del Policlinico e al supporto di Fondazione del Monte è stata presentata nel corso dell’incontro “Un percorso di medicina integrata: l’impiego dell’agopuntura nel trattamento di pazienti oncologiche” dove sono intervenuti Rossana De Palma, Responsabile dell’Area governo clinico – Agenzia sanitaria e Sociale della Regione-Emilia Romagna, Consuelo Basili, Direttrice sanitaria del Sant’Orsola, la Presidente di Loto Odv Sandra Balboni, Claudio Zamagni, Direttore Oncologia Medica Senologica e Ginecologica, Rita Maria Melotti, Direttrice dell’unità operativa di Anestesiologia e Terapia del dolore dell’Università di Bologna, il Presidente dell’Associazione Medici Agopuntori Bolognesi (A.M.A.B.) Carlo Maria Giovanardi. Hanno preso la parola anche Luigi Bagnoli, Presidente OMCeO, Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Bologna ed Enrico Ratti, Direttore Generale Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna; è stato inoltre proposto il contributo video di Jun Ju Mao, Responsabile del Servizio di Medicina Integrativa presso il Memorial Sloan Kettering di New York.

“Le terapie oncologiche possono avere effetti collaterali, più o meno intensi, con cui le pazienti si trovano a convivere durante il loro percorso di cure. Gli studi attualmente disponibili in letteratura mostrano che l’agopuntura in ambito oncologico risulta essere utile per contrastare nausea e vomito indotti dai farmaci chemioterapici, così come le neuropatie periferiche (ovvero dolori delle terminazioni nervose) e i sintomi vasomotori (come le vampate di calore). È utile anche per ridurre stanchezza e affaticamento post chemioterapia e alleviare ansia e insonnia – spiega Claudio Zamagni, Direttore Oncologia Medica del Sant’Orsola e membro del comitato scientifico di Loto Odvche specifica – L’agopuntura non è una medicina alternativa, non cura la malattia, nel caso del tumore come in nessun altro caso, ma può alleviare i sintomi più strettamente legati alle terapie oncologiche”.

L’agopuntura può essere di aiuto anche per i suoi vantaggi in termini di sicurezza e di non interazione con altre terapie, dal momento che è una medicina che non si basa su meccanismi biochimici, poiché gli aghi sono inerti, privi di principi attivi. “È un vantaggio soprattutto nel caso di pazienti che seguono trattamenti polifarmacologici. Infatti, non si ha alcuna interazione”, specifica Zamagni. “Alleviando alcuni disturbi ed effetti collaterali di chemioterapia, immunoterapia o terapia ormonale, l’agopuntura consente al paziente di proseguire il trattamento farmacologico, migliorando l’aderenza alla terapia oncologica vera e propria, che è quella che cura e può salvare la vita”.

“Il Day hospital di Oncologia medica del Policlinico Sant’Orsola di Bologna ospita ogni giorno circa 50 pazienti, per cicli di chemioterapia la cui durata varia dalle poche settimane a mesi interi, durante i quali, anche in base alla tipologia di medicinali impiegati, gli effetti collaterali rappresentano una perenne e dolorosa costante giornaliera – spiega Sandra Balboni, presidente Loto Odv – A queste donne vogliamo offrire uno strumento in più per fare fronte ad alcuni di questi sintomi senza fare ricorso a ulteriori farmaciE questo obiettivo riassume lo scopo della nostra associazione ormai da 10 anni: essere vicine alle pazienti e migliorare la loro qualità di vita”.

Come sarà articolato l’iter per le pazienti

Saranno l’oncologo o il medico di riferimento a segnalare alla paziente la possibilità di accedere al servizio di agopuntura come strumento per alleviare i disturbi correlati al percorso oncologico. Come vengono impostate le sedute? “Nel corso della prima visita, il Medico Agopuntore discute con la paziente il piano terapeutico per lei più indicato, stabilendo il numero di sedute di agopuntura previste – spiega Carlo Maria Giovanardi, Presidente dell’Associazione Medici Agopuntori Bolognesi (A.M.A.B.) – Questo numero varia in base alla situazione particolare di ogni paziente. Nel caso delle donne che si sottopongono a cure chemioterapiche, anche se il trattamento non viene iniziato in stretta concomitanza con l’inizio della terapia antitumorale è comunque in grado di svolgere un’azione positiva e terapeutica sia sui sintomi collaterali, che si sviluppano nel tempo, sia sulla qualità di vita”.

Ogni seduta ha una durata media di circa 20-30 minuti. La frequenza delle sedute varia a seconda della patologia trattata, della sensibilità individuale della paziente, del risultato che si intende raggiungere.

Loto Odv (lotonlus.org) è un’associazione non profit con l’obiettivo di colmare il vuoto informativo e di consapevolezza sui tumori ginecologici. Nasce nel 2013 a Bologna su iniziativa di un gruppo di pazienti: oggi ha numerose sedi sul territorio nazionale e collabora con volontari, pazienti, famiglie, medici, istituti sanitari, enti di ricerca e testimonial. Con le sue attività Loto Odv supporta le donne affette dai tumori femminili garantendo accoglienza, orientamento, accompagnamento delle pazienti nei day hospital oncologici.