Valbenazina a dosi fino a 80 mg una volta al giorno è generalmente ben tollerata e ha migliorato significativamente la condizione di pazienti adulti con malattia di Huntington
Il trattamento con valbenazina a dosi fino a 80 mg una volta al giorno è stato generalmente ben tollerato e ha migliorato significativamente la condizione di pazienti adulti con malattia di Huntington rispetto al placebo, secondo i risultati dello studio KINECT-HD pubblicati su “Lancet Neurology”.
«Circa il 90% degli individui con malattia di Huntington a esordio in età adulta mostrano corea durante il decorso della malattia» scrivono i ricercatori guidati da Erin Furr-Stimming, professore di neurologia alla McGovern Medical School presso l’Università del Texas Health Science Center di Houston.
«Sebbene la tetrabenazina e la deutetrabenazina abbiano chiaramente dimostrato efficacia nel trattamento della corea, alcuni individui con malattia di Huntington potrebbero aver bisogno o voler provare altri trattamenti per ragioni di tollerabilità o per facilitare la titolazione e il dosaggio» aggiungono.
Il gruppo di Furr-Stimming ha valutato l’inibitore del trasportatore vescicolare di tipo 2 2 valbenazina in pazienti con corea associata a malattia di Huntington nello studio di fase 3 KINECT-HD, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, condotto in 46 centri dell’Huntington Study Group negli Stati Uniti e in Canada.
Endpoint primario, variazione del punteggio TMC UHDRS dal basale al mantenimento
Gli studiosi hanno arruolato 128 adulti con malattia di Huntington geneticamente confermata e corea, con un punteggio di almeno 8 sulla scala Unified Huntington’s Disease Rating Scale [UHDRS] Total Maximal Chorea [TMC].
I partecipanti sono stati randomizzati 1: 1 a ricevere valbenazina orale 40 mg una volta al giorno per 2 settimane, con aumento fino a una dose target di 80 mg al giorno se ben tollerato, oppure placebo per 12 settimane.
L’esito primario era la variazione media del punteggio TMC UHDRS dal basale al periodo di mantenimento (media delle valutazioni delle settimane 10 e 12). I ricercatori hanno anche monitorato la sicurezza rilevando eventi avversi emergenti dal trattamento, segni vitali, ECG e test di laboratorio e clinici. Dei pazienti inizialmente arruolati, 125 sono stati inclusi per l’analisi finale (valbenazina, n = 64; placebo, n = 61) e 127 per l’analisi di sicurezza (valbenazina, n = 64; placebo, n = 63).
Miglioramento significativo rispetto al placebo
Secondo i risultati, le variazioni medie dal basale al mantenimento nei punteggi TMC UHDRS sono state -4,6 per valbenazina e -1,4 per placebo (differenza media dei minimi quadrati = -3,2; IC 95%, da -4,4 a -2): una riduzione significativa che ha raggiunto l’endpoint primario dello studio.
Inoltre, valbenazina è stata generalmente ben tollerata; gli eventi avversi emergenti dal trattamento più comunemente riportati erano sonnolenza (16%), affaticamento e cadute. Un solo partecipante al gruppo valbenazina ha manifestato un grave evento avverso emergente dal trattamento (angioedema dovuto ad allergia alimentare) rispetto a due pazienti nel gruppo placebo (cancro del colon e psicosi).
I ricercatori non hanno riportato cambiamenti clinicamente significativi sotto il profilo di segni vitali, ECG o test di laboratorio nel gruppo valbenazina.
«I risultati di KINECT-HD supportano l’efficacia della valbenazina in individui con corea associata a malattia di Huntington» concludono Furr-Stimming e colleghi.
I messaggi chiave
- La variazione media rispetto al basale del punteggio TMC UHDRS è stata più significativa nei pazienti trattati con valbenazina rispetto al placebo.
- La valbenazina è stata ben tollerata con pochi eventi avversi emergenti dal trattamento.
Fonte:
Stimming EF, Claassen DO, Kayson E, et al. Safety and efficacy of valbenazine for the treatment of chorea associated with Huntington’s disease (KINECT-HD): a phase 3, randomised, double-blind, placebo-controlled trial. Lancet Neurol. 2023;22:494-504. doi: 10.1016/S1474-4422(23)00127-8. leggi