Le ulcere del piede diabetico e la retinopatia diabetica di frequente si verificano insieme. Un nuovo studio ha chiarito ulteriormente questo collegamento
Precedenti ricerche mostrano che le ulcere del piede diabetico e la retinopatia diabetica di frequente si verificano insieme. Un nuovo studio, presentato al congresso 2023 dell’Association for Research in Vision and Ophthalmology (ARVO), ha chiarito ulteriormente questo collegamento mostrando che i pazienti con ulcere del piede possono ricevere meno trattamenti per proteggere la vista.
Le ulcere del piede diabetico si verificano a causa di vari fattori, come i cambiamenti meccanici nella conformazione dell’architettura ossea del piede, la neuropatia periferica e l’arteriopatia periferica aterosclerotica, che si verificano tutti con maggiore frequenza e intensità nella popolazione diabetica. Le lesioni del piede diabetico sono responsabili di più ricoveri rispetto a qualsiasi altra complicanza del diabete, che è la causa principale di amputazioni non traumatiche degli arti inferiori negli Stati Uniti.
I pazienti con diabete spesso sviluppano complicanze oftalmiche, come anomalie corneali, glaucoma, neovascolarizzazione dell’iride, cataratta e neuropatie. La più comune e potenzialmente più pericolosa per la vista è la retinopatia diabetica, causa principale di cecità nelle persone di età compresa tra 25 e 74 anni negli Usa. Circa 700mila statunitensi hanno la retinopatia diabetica proliferativa, con un’incidenza di 65mila nuovi casi all’anno.
Quando i medici rilevano una delle due condizioni, dovrebbero coinvolgere un team che possa intervenire per aiutare a proteggere sia la vista che la mobilità di un paziente, ha affermato il relatore David Ramsey, professore associato di oftalmologia presso la Tufts University School of Medicine di Boston e direttore della ricerca oftalmica presso il Lahey Hospital & Medical Center di Burlington, in Massachusetts. Ad esempio, dovrebbero garantire che i pazienti ricevano valutazioni complete di occhi e piedi e aiutarli a ottimizzare la gestione del diabete.
Il nuovo studio aggiunge una dimensione importante alla comprensione dell’associazione tra le condizioni, ha detto Ramsey, che ha recentemente esaminato le correlazioni tra ulcere del piede diabetico e retinopatia diabetica e le loro cause sottostanti.
«I pazienti con ulcere del piede diabetico sembrano ricevere meno attenzione per la loro retinopatia diabetica e possono essere sottoposti a meno trattamenti con iniezioni oculari mirate al fattore di crescita dell’endotelio vascolare (VEGF), un importante fattore di progressione della retinopatia diabetica» ha sottolineato.
Ulcere del piede nei diabetici e problematiche oculari sono collegate
I ricercatori guidati da Christopher Zhu dello University of Texas Health Science Center a San Antonio hanno condotto il nuovo studio dopo aver notato che i pazienti con diabete e ulcere del piede che si sono presentati alle loro cliniche oculistiche sembravano progredire più velocemente verso gradi peggiori di retinopatia rispetto ai diabetici senza ulcere.
Hanno analizzato i dati di 426 occhi di 213 pazienti con diabete di tipo 2 che si erano sottoposti ad almeno due esami oculistici tra il 2012 e il 2022, 72 dei quali avevano ulcere del piede diabetico. I soggetti sono stati seguiti in media per circa 4 anni.
I partecipanti con ulcere del piede diabetico avevano una percentuale più elevata di occhi con edema maculare all’esame iniziale (32,6% vs. 28%), che è ulteriormente aumentata alla valutazione finale (64,6% vs 37,6%, P<0,0001).
Gli occhi con retinopatia diabetica non proliferativa sono peggiorati, progredendo verso la retinopatia diabetica proliferativa, con un tasso più elevato nel gruppo con ulcere del piede (50,6% vs 35,6%, P=0,03). I ricercatori hanno anche scoperto che nei pazienti con ulcere del piede era più probabile che si verificasse l’emorragia del vitreo (55,6% vs 38,7%).
Nonostante i pazienti con ulcere del piede tendessero ad avere una malattia peggiore, hanno ricevuto meno trattamenti per la retinopatia. Quelli senza ulcere hanno ricevuto una media di 6,9 iniezioni anti-VEGF per occhio, mentre quelli con ulcere in media 4,3.
«Le ulcere del piede possono essere un ostacolo per i pazienti quando devono presentarsi agli appuntamenti per ricevere le iniezioni» hanno scritto gli autori. «Un problema che in molte aree è complicato dalla scarsità di mezzi di trasporto, che rende particolarmente difficoltoso l’accesso all’assistenza sanitaria».
In modo simile a come si sviluppano le ulcere del piede, come conseguenza di una grave interruzione del flusso sanguigno e di una perdita di sensibilità neurologica, ha osservato Ramsey, la retinopatia diabetica può avere una relazione con la malattia microvascolare, la degenerazione neurologica e l’infiammazione.
«I risultati confermano che la scarsa perfusione dell’occhio e del piede sono collegate e possono causare retinopatia ischemica che porta allo sviluppo di retinopatia diabetica proliferativa ed emorragie del vitreo, due condizioni gravi e pericolose per la vista» ha concluso. «Un minor numero di trattamenti con agenti anti-VEGF può in parte spiegare perché i pazienti con ulcere del piede hanno più complicanze oculari, ma sono necessarie ulteriori ricerche per analizzare ulteriormente la causa e l’effetto. In ogni caso si tratta di una scoperta molto importante e della quale dobbiamo avere una maggiore consapevolezza».