Ecuador, ucciso da un commando il candidato alle presidenziali Fernando Villavicencio. Giornalista d’inchiesta e attivista, era candidato con il partito Movimiento Construye Ecuador
È stato freddato da colpi d’arma da fuoco Fernando Villavicencio, il candidato alle prossime elezioni presidenziali in Ecuador del 20 agosto. Un commando di uomini armati, come ricostruisce la stampa locale, ha aspettato che uscisse da una scuola dove aveva appena terminato un comizio, nella capitale Quito, per sparare una raffica di colpi che hanno raggiunto il politico alla testa. Il personale della sicurezza ha risposto e nello scontro a fuoco sono rimaste ferite sette persone tra cui uno degli assalitori, che secondo la polizia è morto poco dopo.
Anche Villavicencio è deceduto durante il trasporto in ospedale, che non ha mai raggiunto. Giornalista d’inchiesta e attivista, Villavicencio era candidato con il partito Movimiento Construye Ecuador, con cui proponeva sicurezza alimentare tramite “capitalismo popolare”, riforme a tutela dell’ambiente e diritto alla salute. Il presidente Guillermo Lasso si è detto “indignato e scioccato” per l’attentato: “Per la sua memoria e la sua lotta, prometto che questo crimine non resterà impunito” ha aggiunto, quindi ha proclamato lo stato d’emergenza e 3 giorni di lutto nazionale.