Long Covid: l’American Academy of Physical Medicine and Rehabilitation ha pubblicato nuove linee guida per valutazione e trattamento delle sequele neurologiche
L’American Academy of Physical Medicine and Rehabilitation (AAPM&R) ha pubblicato online su “Physical Medicine & Rehabilitation” una serie di nuove linee guida di consenso sulla valutazione e il trattamento delle sequele neurologiche nei pazienti con Long COVID, note anche come sequele post-acute dell’infezione da SARS-CoV-2 (PASC). Le nuove raccomandazioni sono il risultato di una collaborazione tra esperti di una varietà di specialità mediche in 41 cliniche COVID negli Stati Uniti.
Poiché gli specialisti di medicina fisica trattano persone con disabilità e menomazioni funzionali, l’AAPM&R è stata tra le prime organizzazioni ad avviare linee guida per la valutazione e il trattamento del Long COVID e ha emesso la sua prima dichiarazione di consenso che ha affrontato la fatica (fatigue) correlata al COVID nel 2021.
Aspetti epidemiologici dopo il picco pandemico
Anche se il numero di casi di COVID e di ricoveri è diminuito rispetto al picco pandemico, il Long COVID continua a essere un importante problema di salute pubblica, hanno sottolineato Steven R. Flanagan, presidente eletto AAPM&R e Howard A. Rusk, professore di Medicina Riabilitativa presso la NYU Langone Health di New York, in un incontro di presentazione del documento.
«Ci sono alcune prove che alcuni antivirali possono effettivamente aiutare a ridurre l’incidenza, ma non tutti vi riescono» ha aggiunto Flanagan. «Nella nostra clinica [NYU Langone Health, NdR] continuiamo a vedere davvero molte persone con problemi associati al Long COVID».
Secondo le linee guida di consenso, circa l’80% dei pazienti ricoverati in ospedale con COVID-19 acuto ha sintomi neurologici ma questi sintomi non sono limitati solo alle persone che hanno avuto una malattia grave, ha precisato Leslie Rydberg, coautore dello statement sul Long COVID neurologico.
«Quello che sappiamo è che molte persone con infezione COVID lieve o moderata finiscono con l’avere sequele neurologiche che durano più di 4 settimane» ha detto Rydberg, che è anche presidente del programma di formazione degli studenti di medicina Henry e Monika Betts e assistente direttore del residenziale presso lo Shirley Ryan AbilityLab di Chicago.
Rydberg ha aggiunto che i pazienti che hanno sintomi per più di un mese dopo l’infezione iniziale dovrebbero essere attentamente valutati. Sebbene la definizione di ciò che costituiscono le PASC si stia evolvendo, la guida afferma che la letteratura indica che dovrebbe essere definita come la persistenza dei sintomi quattro settimane dopo l’infezione iniziale.
Le ‘red flags’ nella valutazione iniziale
I sintomi neurologici più comuni sono mal di testa, debolezza, dolore muscolare, dolore riferito ai nervi, tremori, problemi ai nervi periferici, problemi di sonno ed effetti cognitivi, ha detto Rydberg, aggiungendo che «identificare i pazienti con sintomi neurologici progressivi o minacciosi è essenziale per il triage».
Tra le ‘red flags’ ci sono debolezze o cambiamenti sensoriali improvvisi o progressivi, perché potrebbero indicare una condizione neurologica acuta – dovuta a Long COVID o ad altre malattie – come a un ictus o un problema al midollo spinale, alla sindrome di Guillain-Barré o a una miopatia.
Mentre questi segni e sintomi sarebbero probabilmente segnalati dalla maggior parte dei medici, alcuni dei segni emergenti o urgenti – come i cambiamenti del motoneurone superiore all’esame fisico – sono più sottili, ha affermato Rydberg.
Le nuove linee guida illustrano i passaggi per la valutazione iniziale, compresa l’identificazione dei sintomi da red flags, e fornisce anche raccomandazioni sul trattamento.
Le raccomandazioni terapeutiche fondamentali
Gli esperti raccomandano inoltre ai medici di fare quanto segue:
- trattare le condizioni mediche sottostanti come: dolore psichiatrico, cardiovascolare, respiratorio e altre condizioni che possono contribuire ai sintomi neurologici;
- considerare la riduzione della polifarmacia, con particolare attenzione ai farmaci con un impatto noto sui sintomi neurologici;
- esortare i pazienti a fare attività fisica regolare, quanto tollerata, evitando la sindrome da abuso di esercizio fisico;
- collaborare con terapisti fisici, occupazionali e logopedisti per aumentare la funzione e l’indipendenza del paziente;
- indirizzare i pazienti alla consulenza e alle risorse della comunità per la modifica dei fattori di rischio.
Le raccomandazioni terapeutiche sono più approfondite per specifiche condizioni del Long COVID, tra le quali mal di testa, neuropatie craniche, disturbi del sonno e neuropatie.
L’importanza di un equo accesso alle cure
La guida include una dichiarazione speciale sull’importanza di garantire un accesso equo alle cure. «Le comunità poco servite, emarginate e svantaggiate sotto il profilo socio-economico risultano avere tassi notevolmente più elevati di infezione, ospedalizzazione e morte con minore accesso ai servizi di riabilitazione prima della pandemia» ha sottolineato la presidente del Dipartimento di Medicina Riabilitativa presso la Long School of Medicine dell’UT Health di San Antonio, Monica Verduzco-Gutierrez, coautrice delle linee guida.
«Sappiamo che queste comunità sono state storicamente poco assistite, che ci sono tuttora problemi di accesso e che sono colpite in modo sproporzionato dalla pandemia» ha affermato Verduzco-Gutierrez. «Tutto questo continua mentre i pazienti sviluppano PASC, o Long COVID» ha detto, aggiungendo che queste persone hanno ancora meno probabilità di ricevere servizi di riabilitazione. «Ciò può portare a risultati peggiori e ad ampliare le disparità».
Ulteriori documenti monografici AAPM&R presto riuniti in raccolta
L’AAPM&R PASC Multi-Disciplinary Collaborative ha precedentemente pubblicato linee guida di consenso su affaticamento, disagio respiratorio e difficoltà respiratoria, sintomi cognitivi, complicanze cardiovascolari, disturbi in età pediatrica e disfunzione autonomica e pubblicherà presto una guida sulla salute mentale. La collaborazione sta anche approntando una raccolta di tutte le linee guida.
Per i medici che non sono abituati a prendersi cura dei pazienti con Long COVID, la speranza è che questa nuova guida li aiuti a gestire tale condizione, ha detto Rydberg.
Fonte:
Melamed E, Rydberg L, Ambrose AF, et al. Multi-Disciplinary collaborative consensus guidance statement on the assessment and treatment of neurologic sequelae in patients with Post-Acute Sequelae of SARS-CoV-2 Infection (PASC). PM R. 2023 Mar 29. doi: 10.1002/pmrj.12976. [Epub ahead of print] leggi